Realtà virtuale e biodiversità, i progetti del Cutgana di Catania
Dall’analisi spaziale della biodiversità in Sicilia e valutazione dei servizi ecosistemici alla fruizione e conoscenza delle aree protette grazie alla realtà virtuale, alla realtà aumentata e ai serious games, fino al monitoraggio dell’avifauna nella riserva Complesso Immacolatelle e Micio Conti di San Gregorio.
Realtà virtuale e biodiversità
Sono le tematiche principali dei 3 progetti che il centro di ricerca Cutgana dell’Università di Catania ha realizzato negli ultimi mesi e che ieri ha presentato (grazie anche a un corner per l’offerta tecnologica e multimediale a servizio delle riserve naturali) all’iniziativa “25° Anniversario del programma Life e della direttiva Habitat – Strumenti attivi per la protezione della biodiversità in Sicilia – Parliamone” del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente alla presenza del direttore generale del dipartimento Ambiente Rosaria Barresi, dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente Maurizio Croce e del responsabile della Neemo Eeig – Timesis srl Michele Lischi.
La direttiva Habitat
Un evento, in programma a Palermo nell’auditorium del Dipartimento regionale Territorio e Ambiente, mirato alla conoscenza del programma LIFE e della direttiva Habitat, strumenti che hanno contribuito notevolmente e con successo alla conservazione del nostro patrimonio naturale europeo.
La direttiva Habitat, infatti, con la creazione della rete Natura 2000, principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità, oggi è composta da più di 27.000 siti, compresi i siti designati ai sensi della direttiva Uccelli e, può ritenersi sicuramente uno dei migliori successi sulla protezione della biodiversità da parte dell’Unione Europea.
Ad illustrare i progetti Salvatore Costanzo, Renzo Ientile e Saverio Sciandrello del centro di ricerca universitario insieme con la collaboratrice Francesca Del Zoppo e con l’ing. Emanuele Scuderi di Xenia Progetti.
Analisi spaziale della biodiversità
Il Cutgana ha presentato i progetti “Analisi spaziale della biodiversità in Sicilia e valutazione dei servizi ecosistemici”, che ha consentito di realizzare una carta della biodiversità regionale con raccolta, catalogazione elaborazione dei dati relativi alla distribuzione di 213 specie vascolari, di 88 habitat, di 159 specie della fauna terrestre, alla diversità del paesaggio; “Realtà virtuale, realtà aumentata e serious games per la fruizione e conoscenza delle aree protette” grazie ai virtual tour in 2D e 3D e a puzzle game; “Le attività del progetto MonITRing nella riserva Complesso Immacolatelle e Micio Conti” che ha permesso di raccogliere dati sulle popolazioni di 117 specie di uccelli, di cui 28 incluse nell’allegato I della Direttiva Uccelli.
Sono stati presentati anche 6 poster: I Geositi carsici delle Grotte Monello, Palombara e Villasmundo; Biodiversity and Conservation Issues of Sicilian Woodlands; Il museo del Carsismo Ibleo: un percorso tra scienza e cultura; Gli alberi monumentali della riserva “Vallone di Piano della Corte”; Development of a spatio-temporal pollination model in K.Lab (Aries); Monitoring tourism in protected area through social media images.