RC Auto, da oggi trasformata in Rc Auto e Piedi: anche se girate a piedi la pagate lo stesso | Preparatevi a sborsare cifre allucinanti

Questa novità potrebbe cambiare molte cose.
L’RC Auto, ovvero l’Assicurazione di Responsabilità Civile Autoveicoli, è una polizza obbligatoria per legge che ogni proprietario di un veicolo deve sottoscrivere per poter circolare su strade pubbliche. Il suo scopo principale è coprire i danni causati a terzi in caso di incidente, siano essi danni materiali o lesioni fisiche.
Questa copertura non tutela il conducente per i danni subiti dal proprio veicolo o alla propria persona, ma esclusivamente quelli provocati ad altri. Per avere una protezione più completa, è possibile affiancare all’RC Auto garanzie accessorie come la polizza kasko, furto e incendio, o tutela legale.
Il premio assicurativo, cioè l’importo da pagare, varia in base a diversi fattori: l’età del conducente, il modello del veicolo, la città di residenza e la classe di merito, che riflette lo storico degli incidenti. Chi non ha causato sinistri negli anni può beneficiare di sconti grazie al sistema Bonus-Malus.
Il contratto di RC Auto ha durata annuale e non si rinnova più automaticamente: spetta all’assicurato rinnovarlo prima della scadenza per evitare di circolare senza copertura. La mancanza dell’RC Auto comporta sanzioni pesanti, tra cui multe salate, il sequestro del veicolo e la sospensione della patente.
Nuove regole sull’assicurazione
Dal 28 dicembre 2023 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 184, che recepisce la Direttiva UE 2021/2118 e modifica profondamente il Codice delle Assicurazioni Private e quello della Strada. Il cambiamento più rilevante riguarda l’obbligo assicurativo esteso a tutti i veicoli, anche quelli che non circolano su strade pubbliche.
Ora anche trattori, macchine agricole e mezzi utilizzati in aree private (come cantieri e cave) devono essere assicurati, sia fermi che in movimento. L’RC Auto non è più legata solo alla “circolazione”, ma alla semplice “funzione” del veicolo.

Chi deve assicurarsi (e chi no)
Viene introdotta una nuova definizione di veicolo: rientrano tutti i mezzi a motore con velocità superiore a 25 km/h o peso sopra i 25 kg se superano i 14 km/h. Sono escluse bici a pedalata assistita, monopattini elettrici, sedie a rotelle e macchine per bambini o invalidi.
Restano alcune deroghe, ad esempio per veicoli ritirati dalla circolazione, non più idonei all’uso o sospesi su richiesta formale. Le forze dell’ordine dovranno ora attenersi a nuove linee guida operative per i controlli, e chi circola senza copertura rischia multe fino a 3.464 euro e la perdita di 5 punti patente.