Cronaca

Rapine nel quartiere Zisa a Palermo: fermato un minorenne

La Polizia di Stato ha tratto in arresto un 16enne palermitano, ritenuto quale responsabile di ben quattro assalti a scopo di rapina (tre consumate, ed una tentata) ai danni di altrettanti esercizi commerciali del quartiere “Zisa – Borgo Nuovo”.

I poliziotti della Squadra Mobile sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” hanno, in tal modo, dato esecuzione ad un provvedimento di Custodia Cautelare Custodiale, emesso dal G.I.P. presso il Tribunale dei Minorenni di Palermo.

Gli episodi criminali attribuiti al giovane e presi in esame dagli investigatori sono avvenuti in danno di attività commerciali in una finestra temporale compresa dal settembre 2020 all’aprile del 2021.

Le tre rapine portate a termine e perpetrate nei mesi di  settembre, ottobre 2020 ed aprile 2021, hanno seguito il medesimo copione: il malvivente, con spavalderia e sfrontatezza, travisato ed armato di coltello irrompeva faceva ingresso presso gli esercizi commerciali e si impossessava del denaro contenuto nelle casse, per poi darsi a precipitosa fuga.

Il quarto tentativo di rapina perpetrato il 20 ottobre del 2020, è stato effettuato dallo stesso rapinatore, travisato, che come da copione cerca di accedere, senza fortuna, all’interno di una tabaccheria sita in Viale della Regione Siciliana colpendo con calci e pugni la porta d’ingresso del box all’interno del quale si trovava il titolare. Non riuscendo nell’intento si dava alla fuga.

Il paziente e tenace lavoro effettuato durante le indagini dai poliziotti della Squadra Mobile ha permesso di ottenere importanti riscontri investigativi in ordine alla responsabilità del giovane: infatti, attraverso la scrupolosa ricognizione dei sistemi di video sorveglianza insistenti all’interno ed all’esterno degli esercizi commerciali unitamente alla profonda conoscenza del territorio e degli ambienti criminali locali da parte degli investigatori e la minuziosa descrizione fisica fornita dai testimoni è stato possibile associare un volto ed un nome al rapinatore. Le risultanze investigative, inoltre, hanno trovato riscontro anche nel lavoro della Polizia Scientifica che è riuscita a rinvenire le impronte sul registratore di cassa di uno degli esercizi commerciali rapinati.

Il ragazzo, rintracciato dagli agenti è stato condotto presso il locale Istituto Penitenziario Minorile “Malaspina”.   

Giova precisare che l’odierno destinatario di misura restrittiva, è, allo stato, indiziato in merito ai reati contestati e che la sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza

Redazione

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