Nella mattina dell’1 marzo u.s., nel centro cittadino di un comune della provincia di Enna, è stata consumata una rapina ad opera di due soggetti in danno di una gioielleria, all’interno della quale, al momento del fatto, erano presenti la proprietaria ed un’addetta alle vendite.
I due individui, con il volto travisato con cappelli e mascherine anti-covid, hanno fatto irruzione all’interno dell’esercizio commerciale e, seppur senza armi in mano, minacciando la titolare hanno raggiunto la cassaforte prelevandone il contenuto, consistente in preziosi in oro e gioielli vari, che sono stati riposti all’interno di due borsoni dandosi a precipitosa fuga bordo di un’autovettura, che da accertamenti è risultata essere stata rubata in altra provincia siciliana giorni addietro.
Grazie alla tempestiva attività di indagine posta in essere dal personale della locale Squadra Mobile espletata in collaborazione con quello della Squadra Mobile della Questura di Caltanissetta e dei Commissariati di P.S. di Piazza Armerina (EN) e Gela (CL), è stato identificato uno degli autori della rapina, un soggetto residente in provincia di Caltanissetta, il quale in concorso con altro soggetto, si è introdotto, per l’appunto all’interno della gioielleria in questione asportando dalla cassaforte ingenti quantitativi di monili d’oro ad oggi da quantificare.
Lo stesso, è stato tratto in arresto in flagranza in ordine ai reati di rapina in concorso aggravata e ricettazione, e in relazione alla violazione di cui all’art. 71 del d. lvo 159/2011, in quanto persona sottoposta ad una misura di prevenzione.
Nel prosieguo delle indagini, veniva altresì identificato un altro individuo, anch’egli residente in provincia di Caltanissetta, il quale è stato trovato in possesso di parte della refurtiva asportata durante la rapina perpetrata all’interno della gioielleria e per tale motivo è stato tratto in arresto poiché resosi responsabile del reato di ricettazione in concorso.
Entrambi gli arrestati ultimati gli atti di rito, su diposizione dell’A.G. procedente sono stati tradotti presso la casa circondariale di Caltanissetta.
In data 03 marzo 2022 l’A.G. ha convalidato l’arresto a carico dei due soggetti ed ha applicato agli stessi la misura della custodia cautelare in carcere.
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