Rap Palermo, dipendenti contro l’amministratore unico Caruso
“Sono veramente dispiaciuto per come sono andate le cose ieri inpiazzetta Cairoli, tra il gruppo dei dipendenti Reset, che da ben due anni attendono una risposta per la definizione del loro passaggio in Rap attraverso la mobilità interaziendale, e l’amministratore unico Ing. Caruso.
Le reazioni scomposte, seppur verbali, sono in ogni caso da evitare, ma queste persone non sono dei violenti e ne tantomeno dei delinquenti, e su questo nessuno può dire il contrario.
Lo sappiamo tutti che queste persone da due anni presidiano la sededella Rap in attesa di una risposta chiara e definitiva che,purtroppo, non è mai arrivata e nonostante ciò il loro comportamento èsempre stato pacato e civile.
Lo dichiara Massimo Giaconia, consigliere comunale del gruppo “Avanti Insieme”.
“La loro, ripeto senza voler giustificare nessun tipo di reazionescomposta, credo sia rabbia, delusione, frustrazione, frutto di unaestenuante e infruttuosa attesa che oramai dura da due anni, fattasolo di promesse e buoni propositi.Credo che oramai si sentono presi in giro.
Se non vengono seguiti dai fatti , le parole non contano, non servono,non valgono nulla, per questo invito ancora una voltal’Amministrazione Comunale, nelle persone del sindaco e dell’assessoreMarino e l’amministratore unico della Rap Caruso, a chiuderedefinitivamente questa vicenda. Se il Comune e la stessa Rap,ritengono che la mobilità interaziendale non è più percorribile che lodicano subito, e chiaro, queste persone meritano di sapere la verità.Basta attese inutili e snervanti” conclude.
“Nel condannare fermamente quanto è avvenuto ieri in piazzetta Cairoli,esprimo la massima solidarietà al presidente della Rap, Girolamo Caruso. A lui rivolgo l’invito a proseguire il coraggioso lavoro diriorganizzazione dell’Azienda che passa dagli iter avviati perl’assunzione di nuovo personale necessario a migliorare il servizio digestione rifiuti attualmente carente”.
Lo dichiara il consigliere comunale M5S Antonino Randazzo.