Raid aereo israeliano a Rafah, 40 vittime
ROMA (ITALPRESS) – La Protezione civile nella Striscia di Gaza ha affermato che il numero dei morti nel bombardamento israeliano su Rafah di ieri ha raggiunto i 40, e che ci sono state decine di feriti. Ha indicato che sta incontrando difficoltà nel raggiungere i feriti a causa degli attacchi diretti ai suoi equipaggi. Secondo l’IDF, il comandante del cosiddetto quartier generale di Hamas in Cisgiordania e un altro alto funzionario del gruppo terroristico sono stati uccisi nell’attacco aereo israeliano a Rafah. Il quartier generale della Cisgiordania è un’unità di Hamas incaricata di portare avanti attacchi contro Israele da o nella Cisgiordania.
Yassin Rabia, capo del quartier generale della Cisgiordania, e Khaled Najjar, un altro membro anziano dell’unità, sono stati uccisi nell’attacco nella zona di Tel Sultan, nel nord-ovest di Rafah, dice l’IDF. Il raid, secondo i funzionari sanitari di Hamas, ha ucciso circa 35 persone. L’IDF afferma che l’attacco è stato effettuato sulla base di “precise informazioni di intelligence”. Rabia, secondo l’IDF, “gestiva tutti gli schieramenti militari del quartier generale della Cisgiordania… era coinvolto nel trasferimento di fondi per scopi terroristici e dirigeva attacchi da parte di agenti di Hamas” in Cisgiordania. L’IDF afferma anche che Rabia stesso ha commesso diversi attacchi mortali, nel 2001 e nel 2002, uccidendo soldati israeliani.
Najjar è stato coinvolto nella direzione di attentati e altre attività terroristiche in Cisgiordania, ed è stato anche coinvolto nella distribuzione di fondi agli agenti di Hamas, dicono i militari. Najjar ha anche effettuato diversi attacchi tra il 2001 e il 2003, secondo l’IDF, uccidendo civili e uccidendo e ferendo soldati. L’esercito israeliano afferma di essere a conoscenza del fatto che l’attacco e l’incendio da esso scatenato hanno causato vittime civili, e spiega che continua a indagare.
– Foto Ipa Agency –