di redazione
Il Comune di Ragusa fa sapere che il 9 febbraio scorso con una nota approntata dal dirigente del Settore Ambiente, Energia, Protezione Civile, ing. Giulio Lettica, aveva risposto alla lettera che Legambiente che aveva inviato al Capo della Civica amministrazione riguardante la mancata riscossione, secondo l’associazione, da parte del Comune dei propri crediti nei confronti della azienda che effettua il servizio di raccolta dei rifiuti. L’Amministrazione Comunale, tramite il dirigente competente per materia, ha fornito le risposte che di seguito si riportano: ‘Si chiarisce relativamente a questo millantato credito nei confronti della impresa ecologica Busso, che il capitolato relativo al contratto specifica che la penale vantata va applicata per ogni punto di percentuale in meno rispetto a quella determinato dalla percentuale di raccolta differenziata che risulta dal MUD del 2008 (dati 2007) incrementata del 10% per ogni anno di servizio svolto dall’impresa, per cui se la percentuale di raccolta differenziata era nel 2007 del 13,27% il limite minimo da raggiungere dopo il primo anno di servizio di Busso era del 13,27%+13,27*10% = 14,60%, dopo il secondo anno del 13,27%+13,27*20%=15,92%, dopo il terzo anno del 13,27%+13,27*30%=17,25% e così via e non come interpretato dall’Associazione suddetta che il 10% doveva intendersi come punti in più di raccolta differenziata per ogni anno di servizio svolto, per cui dopo il primo anno il limite minimo da raggiungere sarebbe stato del 13,27+10%=23,27% dopo il secondo anno del 13,27%+20%= 33,27% dopo il terzo anno 13,27%+30% = 43,27% e così via che sarebbe comunque stato impossibile da raggiungere con la raccolta differenziata tramite cassonetti che nella migliore della ipotesi per chi ha un minimo di conoscenza dell’argomento può raggiungere il 15-20% Pertanto per effetto della suddetta previsione del capitolato è stata già applicata all’impresa Busso la penale effettivamente dovuta di ‘ 368.528,84 comprensiva di quella prevista nell’ordinanza n.°388 del 30/03/2011 che ha tra l’altro ampliato la raccolta differenziata porta a porta fino a servire una popolazione di circa 30.000 abitanti. Relativamente ai servizi di diserbo e rimozione abbandoni rifiuti di cui alle determinazioni dirigenziali citati, gli stessi non sono assolutamente sostitutivi dei servizi compresi nel servizio di igiene ambientale a carico di Busso ma riguardano casi di intervento nei quali Busso non può agire in quanto in siti al di fuori dell’area servita dal servizio di igiene ambientale o laddove il comune deve intervenire in aree anche private in cui è ignoto chi ha determinato l’abbandono che ai sensi della normativa vigente è competenza del Comune. Per quanto concerne la pubblicità istituzionale quella prevista dalla determinazione dirigenziale citata dal circolo il Carrubo è suppletiva di quella a carico della impresa Busso che nella fattispecie si è accollata tutte le spese relativa alla predisposizione del progetto dei manifesti, delle locandine dei pieghevoli e dei successivi volantini compresa la stampa degli stessi come previsto nel capitolato. Relativamente alle determinazioni dirigenziali di conferimento dell’umido lo stesso non è a carico di Busso, ma del Comune, pertanto sono state adottate in quanto il quantitativo prodotto di umido era tale da superare quello contrattuale da conferire a Kalat Ambiente. Pertanto si sono cercate altri impianti di conferimento. Per quanto riguarda la raccolta differenziata nel 2011, dai dati in possesso di questo Comune, la R.D. nel periodo gennaio-aprile è del 14,25%, nel periodo gennaio-giugno 2011 è del 15,70%, nel periodo maggio-dicembre è del 18,11% mentre quella media annuale è del 16,88%. Inoltre il trend di raccolta differenziata è in crescita tanto che a novembre 2011 si è raggiunta la percentuale del 20,66% e a dicembre del 25,21%, questo grazie alla raccolta differenziata porta a porta che questa Amministrazione ha fortemente voluto e non intende abbandonare. I cassonetti a cui riferisce il Circolo il Carrubo sono quelli che a titolo sperimentale sono stati posti in vicinanza dei grossi complessi condominiali a supporto di quelli consegnati ai singoli condomini. Le suddette percentuali se confrontate con quelle medie in Sicilia e con quelli degli altri comuni della provincia e considerato che siamo in regime di proroga di un contratto che doveva durare due anni e doveva essere di transizione verso la gara unica predisposta dall’ATO non appaiono poi così scadenti. Si spera che con la massima urgenza la Regione riesca a risolvere la situazione di stasi attuale del sistema e si possa pervenire a una definitiva gara unica del servizio che permetta di ottenere valori della raccolta differenziata in linea con le disposizioni legislative vigenti’. Ragusa 5/03/2012
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