Ragusa, risposta dell’assessore martorana su metanizzazione zona artigianale
COMUNICATO STAMPA n 61
Di seguito la risposta dell’Assesosre Stefano Martorana sulla questione relativa alla metanizzazione nella zona artigianale:
“La politica smemorata ed irresponsabil…
COMUNICATO STAMPA n 61
Di seguito la risposta dell’Assesosre Stefano Martorana sulla questione relativa alla metanizzazione nella zona artigianale:
“La politica smemorata ed irresponsabili degli ultimi sette anni ha completamente dimenticato la zona artigianale rendendola una cattedrale nel deserto. E per giunta è rimasta completamente sorda alle richieste degli stessi insediati, dimostrando così la propria totale sordità verso un grido d’allarme che oggi, rischia di essere completamente spento a causa del fallimento delle attività artigianali”. L’assessore alle risorse economiche Stefano Martorana, torna così ad intervenire sui problemi legati alla zona artigianale di contrada Mugno. “A fine luglio, durante un incontro su questo tema, la Cna aveva sottolineato i numerosi disservizi sofferti dalle imprese artigiane presenti nell’area, relativi in particolare al decespugliamento, pulizia e rimozione di rifiuti abbandonati, per non parlare poi di pubblica illuminazione, videosorveglianza, randagismo e perfino l’assenza di tabelle direzionali. Anche in questo caso si tratta di bugie con le gambe corte’ Un’area, quella artigianale, totalmente abbandonata a se stessa – prosegue Martorana – a cui si aggiunge, da ultimo, l’assenza di collegamenti con la rete di metanizzazione, assolutamente vitale per alcune attività insediate. La mia è stata una semplice richiesta, non certo tecnica, bensì politica. A fronte infatti di una precisa necessità, manifestata dagli stessi insediati, perchè non si è portato avanti il progetto’ E’ quello che ho domandato, in maniera legittima, visto che la politica non è chiamata a giustificarsi, bensì a fornire risposte. Ma forse la stessa domanda va posta anche sul fronte dei progetti di videosorveglianza nell’area, più volte annunciati e, secondo una prassi consolidata nel passato, non realizzati. Anche in questo caso si tratta di bufale’ No, soltanto della verità”.
Ragusa 24/01/2014