Maltrattamenti nei confronti di bambini all’asilo. Con questa accusa il pm aveva chiesto un’ordinanza cautelare nei confronti delle maestre, in seguito alle indagini svolte dalla polizia. La richiesta era stata rigettata dal giudice per le indagini preliminari. Il Giudice per le udienze preliminari di Ragusa, ieri, ha rinviato a giudizio per maltrattamenti le due maestre dell’asilo ragusano.
Tra gli atti sono presenti le registrazioni delle telecamere installate nell’asilo dalla polizia dopo le prime segnalazioni. “Alzati, ti do tanti di quegli schiaffoni! Sei un bambino insopportabile!”, diceva la maestra ad un alunno. Alla richiesta di un bimbo di andare in bagno, l’insegnante rispondeva: “A casa tua la fai la cacca: ti do all’orco, lo chiamo… così se lo mangia e ce lo toglie dai piedi..”. E ancora: “Se piangi ancora ti lascio solo, non lo fare più, non ti azzardare…”.
La segnalazione iniziale era arrivata dai genitori, insospettiti dal fatto che i figli non volevano più andare a scuola. La squadra mobile di Ragusa ha così avviato delle indagini, installando le telecamere nascoste all’interno dell’aula. Il pm aveva chiesto l’ordinanza cautelare per “maltrattamento degli alunni, a loro affidati per ragioni di istruzione ed educazione. Rimproveri aspri, ingiurie e umiliazioni, alimentando in tal modo un clima di permanente intimidazione, il tutto aggravato dal fatto di aver abusato dei poteri ed in violazione dei doveri inerenti la pubblica funzione”. La prima udienza si terrà il 5 marzo 2018.
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