UFFICIO STAMPA
Comunicato n. 8
ORDINANZA SINDACALE PER IL SETTORE DEL COMMERCIO
La graduale riforma della normativa nazionale del commercio ha portato alla liberalizzazione dell’intero settore. Alla luce delle recenti disposizioni, con apposita ordinanza sindacale, la n. 1 del 3 gennaio 2012, il Sindaco ha disposto l’abrogazione, con effetto dal 1 gennaio 2012, degli obblighi di rispetto degli orari di apertura e chiusura, della chiusura domenicale e festiva, della giornata di chiusura infrasettimanale, per il commercio al dettaglio ( esercizi di vicinato, medie e grandi strutture di vendita), per la somministrazione di alimenti e bevande, per la vendita di quotidiani e periodici, per la distribuzione carburante.
Con la stessa ordinanza sindacale di dà atto altresì che deve intendersi abrogata ogni limitazione di orario relativo ad attività artigianali equiparate alle attività di commercio al dettaglio del settore alimentare (pizzerie, rosticcerie, gelaterie ect…).
Il provvedimento varato è conseguente al decreto del governo nazionale sulle liberalizzazioni del settore del commercio che, sulla materia, scavalca le competenze regionali.
Nell’ordinanza sindacale viene infatti, tra l’altro, citato il D.L. 201/2011, convertito in legge il 22 dicembre 2011 n 214, che modificando l’articolo 3 comma 1, del decreto legge 4 luglio 2006, n 223, ha eliminato ogni riferimento al carattere sperimentale della liberalizzazione degli orari nonché ogni riferimento alla limitazione ai soli comuni turistici e città d’arte di tale disciplina.
‘L’ordinanza sindacale – dichiara l’assessore allo sviluppo economico Sonia Migliore ‘ non fa altro che confermare la bontà del percorso portato nel corso di questi mesi dall’Amministrazione Comunale che attraverso una serie di incontri con le organizzazioni di categoria ha cercato di prevedere e definire una serie di interventi che potessero essere utili a supportare, in questo periodo di crisi, l’attività degli operatori del settore commercio. Avevamo infatti già comunque stabilito, in via sperimentale la liberalizzazione fino al 31 marzo 2012, così come previsto nell’apposito decreto sui comuni turistici e città d’arte. In ogni caso l’Amministrazione Comunale ed in particolare l’assessorato allo sviluppo economico manterrà alta la soglia di attenzione. Il 13 gennaio prossimo infatti, alle ore 10, è stato convocato presso la sede dell’assessorato comunale il tavolo anticrisi, istituito con determina dirigenziale, che prevede la presenza di un rappresentante di ogni associazione di categoria. Questo va nella direzione di monitorare in tempo reale l’economia della città e quindi di cercare di supplire alle esigenze che verranno fuori dagli incontri costanti all’interno dello stesso tavolo. Si dovrà quindi cercare di fare in modo che la crisi e gli effetti della nuova normativa diventino un’opportunità di sviluppo e non un’ulteriore penalizzazione del settore del commercio’.
Ragusa 4/01/2012
(Comune Ragusa)
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