Ragusa, la conferenza dei sindaci si occupa di dimensionamento scolastico e della mobilitazione provinciale del 22 giugno
Comunicato n. 366
LA CONFERENZA DEI SINDACI RIUNITASI STAMANE
SI E’ OCCUPATA DI DIMENSIONAMENTO DELLA RETE SCOLASTICA E DELLA MOBILITAZIONE PROVINCIALE DI PROTESTA DEL 22 GIUGNO
Si tenuta…
di redazione
Il Comune di Ragusa ha diramato il Comunicato n. 366
LA CONFERENZA DEI SINDACI RIUNITASI STAMANE
SI E’ OCCUPATA DI DIMENSIONAMENTO DELLA RETE SCOLASTICA E DELLA MOBILITAZIONE PROVINCIALE DI PROTESTA DEL 22 GIUGNO
Si tenuta stamane presso la sala giunta la programmata riunione della conferenza dei sindaci, allargata alla partecipazione dei segretari provinciali delle organizzazioni sindacali, convocata per esaminare la proposta dei dirigenti scolastici relativamente al dimensionamento della rete scolastica e per definire la piattaforma organizzativa per la mobilitazione provinciale in programma per il 22 giugno prossimo.
Per quanto concerne il primo punto all’ordine del giorno la conferenza dei sindaci si è limitata a prendere atto della recente sentenza della Corte Costituzionale che di fatto ha salvato gli istituti con alunni superiori a 500 ed inferiori a 600 anche se tale sentenza non salvaguarda il mantenimento della direzione scolastica ed amministrativa.
Per quanto concerne la mobilitazione provinciale in programma a Ragusa venerdì 22 giugno prossimo, alle ore 11, presso la Camera di Commercio, è stato definito un documento della piattaforma di rivendicazioni che sarà indirizzato al Governo nazionale e regionale.
Al Governo regionale si chiede un incontro tra le OO.SS, la conferenza dei Sindaci e il Presidente della Regione per intavolare una adeguata interlocuzione tesa a:
L’ assegnazione immediata delle due rate dei trasferimenti regionali spettanti ai Comuni ad oggi ancora non erogate dalla Regione;
La messa a punto di un piano di prestiti di risorse per i comuni – in ragione delle difficoltà che gran parte dei Comuni della Provincia avranno nel II semestre dell’anno in termini di liquidità di cassa che si tradurrà nella impossibilità di pagare gli emolumenti ai dipendenti e liquidare le risorse ai fornitori;
– La regolamentazione dell’erogazione delle accise sull’energia elettrica, fiscalizzate dal primo aprile 2012, il cui gettito deve essere riversato ai comuni dalla Regione;
L’implementazione del patto di stabilità orizzontale regionale con un preciso impegno da parte della Regione a cedere gli spazi occorrenti agli Enti locali che ne fanno richiesta per il pagamento delle spese per investimenti, con l’esplicita previsione di una premialità così come prevista dal patto orizzontale nazionale.
Al Governo nazionale si chiede invece:
– Rispetto ai provvedimenti nazionali che assegnano agli enti locali il 50% dell’IMU, al fine di far quadrare i bilanci il trasferimento di un ulteriore 20% della percentuale dell’IMU spettante allo Stato, rendendo esecutiva la proposta fin dal 2012;
Applicazione, nelle regioni a statuto speciale, del federalismo fiscale con l’attivazione del FSR (Fondo Sperimentale di riequilibrio) per la compensazione delle perdite.
Ragusa 18/06/2012