Ragusa, iniziati a malta i seminari del progetto archaeotur

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Ufficio Stampa

Comunicato Stampa n.483

Ha preso il via nel pomeriggio di oggi presso il Maritime Museum di Vittoriosa nell’isola di Malta, il ciclo di seminari organizzati nell’ambito del progetto …

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di redazione

Il Comune di Ragusa ha diramato il Ufficio Stampa

Comunicato Stampa n.483

Ha preso il via nel pomeriggio di oggi presso il Maritime Museum di Vittoriosa nell’isola di Malta, il ciclo di seminari organizzati nell’ambito del progetto ‘Archaeotur ‘ Gestione integrata dei siti archeologici a Ragusa e Malta finanziato con i fondi del Programma Operativo Italia – Malta 2007 ‘ 2013.
Dopo l’incontro programmato previsto in mattinata del Comitato di pilotaggio e tecnico del progetto che ha visto la presenza dei rappresentanti dei soggetti partner e precisamente il Comune di Mosta, come capofila, il Comune di Ragusa, la Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Ragusa, l’Heritage di Malta, il Malta Tourism Authority, il Comune di Rabat, il Comune di Santa Croce Camerina, la Giritravel s.r.l., si è entrati nel vivo dei lavori con le relazioni di due dirigenti della Soprintendenza di Ragusa e della rappresentante dell’Heritage di Malta.
Il primo a prendere la parola, dopo una breve introduzione di Giorgio Cassar del Comune di Mosta che ha presentato i relatori del seminario odierno, è stato l’Architetto Carmelo Criscione. Oggetto dell’intervento la complessa tematica della legislazione italiana in materia di beni culturali. Tracciato un excursus fra le leggi di tutela degli stessi dalle prime Bolle dello Stato Pontificio del periodo rinascimentale ad oggi. Criscione si è anche soffermato sulla legislazione in materia di vincoli per i beni culturali, sulle indennità di ritrovamento che spetta ai cittadini che scoprono i reperti, sulla definizione delle tariffe per il trasporto dei beni culturali commisurate al valore del bene stesso.
Di interpretazioni multisensoriali ha invece parlato Suzannah Depasquale dell’Heritage Malta. ‘Il nuovo millennio e la società globale hanno strutturato ‘ ha sostenuto la studiosa – nuovi ruoli per musei e siti; il ruolo informativo che avevano una volta questi siti, si è oggi trasformato chiaramente in coinvolgimento pieno del visitatore. Accessibilità e interpretazione non sono più visti come mezzi per trasferire dati al visitatore bensì come strumenti fondamentali per creare una esperienza unica di apprendimento e di godimento pieno dei beni culturali’.
Saverio Scerra della Soprintendenza di Ragusa, ultimo ad intervenire nella giornata odierna, ha parlato di archeologia preventiva in riferimento agli aspetti normativi ed i relativi campi di applicazione. ‘Per tale materia gli uffici regionali di Ragusa ‘ ha sostenuto – nelle aree segnalate come d’interesse archeologico ai sensi dell’art. 142 del Decreto legislativo 163/2006 ha imposto agli enti propositori di progetti relativi ad opere pubbliche ricadenti in aree di interesse archeologico la realizzazione di saggi archeologici a campione per prevenire la distruzione di eventuali beni celati nel sotttosuolo. In riferimento inoltre a tutte le istanze relative alla costruzione da parte dei privati di nuovi immobili ricadenti sempre in arre di interesse archeologico, sono stati invece disposti accertamenti archeologici preventivi che si sono concretizzati o in un’attenta sorveglianza di tutte le operazioni finalizzate alla realizzazione delle fondazioni degli immobili oppure nella esecuzione di veri e propri sondaggi archeologici’.
L’Archeologo Scerra ha quindi fatto riferimenti ad alcuni casi concreti in cui la Soprintendenza di Ragusa si è mossa ed ha citato i casi della fattoria di Mangiabove, al Covento di San Domenico a Ragusa ibla ad alcune strutture abitative di età tardo antiche la cui presenza è stata registrata in Contrada Maulli nei pressi di Marina di Ragusa.
I seminari proseguiranno per l’intera giornata di domani con gli interventi del prof. Giovanni Di Stefano, direttore del Parco di kamarina, di Adrian Zahra del St. Aloysius College, del dott. Reuben Grima, di Leslie Vella, direttore marketing del Tuorism Autority di Malta.