Ragusa, individuazione di locali da adibire ad uffici giudiziari

comune ragusa

UFFICIO STAMPA

Comunicato n. 07

INDIVIDUAZIONE DI LOCALI DA ADIBIRE A UFFICI GIUDIZIARI

Il Sindaco risponde ad una nota inviatagli e resa pubblica
dai rappresentanti di associazioni della professione forense

comune ragusa

UFFICIO STAMPA

Comunicato n. 07

INDIVIDUAZIONE DI LOCALI DA ADIBIRE A UFFICI GIUDIZIARI

Il Sindaco risponde ad una nota inviatagli e resa pubblica
dai rappresentanti di associazioni della professione forense

Il Sindaco Nello Dipasquale ha ritenuto opportuno fare alcune precisazioni e renderle pubbliche così come hanno fatto le associazioni esponenziali di rispettabili segmenti della professione forense locale in merito alle richieste che le stesse hanno inoltrato al Comune. Tali associazioni hanno infatti chiesto all’Ente la individuazione immediata di locali da adibire ad uffici giudiziari in vista di un possibile (e verosimile) accorpamento agli uffici di Ragusa e di altri che attualmente si trovano nei Comuni della Provincia e segnatamente nel Comune di Modica e di Vittoria.
‘Intendo precisare ‘ dichiara il primo cittadino – che a seguito di ulteriore reiterazione della richiesta, non sottovaluto il problema né intendo tirarmene fuori, anche se ritengo tuttavia intempestiva l’assegnazione di locali nell’immediato. Conosco bene la normativa in materia emanata e le posizioni assunte sia dal Governo sia dal CSM e tuttavia seguo anche il dibattito in corso negli ambienti politici e giudiziari della provincia circa la possibilità di contrastare tale accorpamento. Ferma restando la massima responsabile attenzione relativamente alla difesa di questa sede giudiziaria, non posso fare a meno di rappresentare il malessere per il forte debito che l’Amministrazione giudiziaria ha maturato nei confronti del Comune e che per servizi e lavori ammonta per l’anno 2010 ad oltre ‘1.700.000,00 e circa altrettanto per il 2011. Se a tale credito si aggiunge quello che il Comune vanta relativamente alla locazione degli immobili ai Carabinieri per Ibla e Marina di Ragusa e per l’autoparco della Questura (crediti che risalgono a parecchi anni), è di tutta evidenza che il debito dello Stato nei confronti del nostro Ente (al di fuori dei trasferimenti ordinari che pure nel 2012 saranno ridotti di oltre ‘ 3.500.000,00) ha strozzato la liquidità del Comune di Ragusa in misura tale che nessun’altra Città del comprensorio potrebbe consentirsi.
Mi preoccupa infine la circostanza che il sollecito inoltrato al competente Ministero dal Presidente del Tribunale e dal Procuratore della Repubblica sia rimasto a distanza di un mese inascoltato e per questo nei prossimi giorni sarà messa in atto ulteriore iniziativa nei confronti del Governo centrale, con la possibilità di ridimensionare i livelli di spesa in corso’.

Ragusa 3/12/2012
(Comune Ragusa)