Ragusa, 19 Apr. – I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Ragusa hanno notificato in carcere a tre appartenenti alla Stidda un provvedimento di avviso di chiusura delle indagini, emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania, per il reato di estorsione aggravata dalle modalità mafiose e dell’avere agevolato la cosca di Vittoria.
I tre sono accusati di avere costretto il titolare di una società di Catania, nel 2007 impegnata nei lavori di costruzione del porto turistico di Ragusa e di consolidamento dell’area portuale di Scoglitti, a pagare 80.000 euro.
A fronte del rifiuto dell’imprenditore, sono stati danneggiati in più occasioni i veicoli dell’impresa.
I Carabinieri hanno accertato anche un incontro tra questi esponenti della Stidda, organizzazione siciliana contrapposta a Cosa Nostra e molto agguerrita nell’area Iblea, e appartenenti al Clan Santapaola di Catania – sotto la cui protezione stava già la vittima – per accordarsi sulla competenza in ordine a chi dovesse sottoporre a estorsione la stessa impresa per i lavori in provincia di Ragusa.
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