Ragusa, il comune di ragusa non rischia il dissesto

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Comunicato n. 533

‘IL COMUNE DI RAGUSA NON RISCHIA IL DISSESTO’

Lo dichiara il commissario straordinario Rizza che replica
alle affermazioni de…

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di redazione

Il Comune di Ragusa ha diramato il Comunicato n. 533

‘IL COMUNE DI RAGUSA NON RISCHIA IL DISSESTO’

Lo dichiara il commissario straordinario Rizza che replica
alle affermazioni del consigliere comunale di Idv Martorana

‘La situazione finanziaria complessiva del Comune di Ragusa non è assolutamente allarmante; ci troviamo infatti di fronte alla necessità di differire i pagamenti che avverranno non appena saranno introitate le risorse previste in bilancio e certificate dai revisori dei conti’.
Ad affermarlo è il Commissario Straordinario dr.ssa Margherita Rizza che vuole fare la massima chiarezza sulla questione replicando a quanto dichiarato al Giornale di Sicilia dal Capogruppo in Consiglio Comunale di Italia dei Valori, Salvatore Martorana.
‘Le preoccupazioni del consigliere Martorana sono frutto di un grosso equivoco ‘ dichiara ancora il Commissario Straordinario dr.ssa Rizza ‘ perché si fa confusione tra Competenza e Cassa. E’ bene spiegare infatti che tutti gli atti adottati dal Comune, per legge, devono avere una copertura finanziaria e quindi sono atti legittimi da ogni punto di vista. Non si può in atto parlare quindi di indebitamento dell’Ente né tanto meno di pericolo di dissesto. Il problema di fondo è che lo Stato e la Regione trasferiscono con enorme ritardo i contributi ordinari agli enti locali e quindi anche al Comune di Ragusa e lo stesso avviene, in questo caso solamente per per il nostro Ente, anche per i fondi della Legge su Ibla.
Tengo a precisare che al momento l’attenzione è riposta sulla possibile violazione del Patto di Stabilità, che è ben altra cosa. L’invito che rivolgo a tutti ed in particolar modo alle forze politiche, stante il delicato momento politico che la città sta vivendo, è quello di non diffondere notizie errate e confuse che possono far scaturire preoccupazioni ed allarme’.

Ragusa 9/11/2012