Ragusa, discarica di cava dei modicani – l’assessore conti interviene sul futuro dell’impianto e sulle prospettive occupazionali
Comunicato n. 596
Interviene l’assessore alle Politiche Ambientali Claudio Conti per chiarire alcune problematiche sollevate recentemente dalle rappresentanze sindacali sul destino della discarica…
Comunicato n. 596
Interviene l’assessore alle Politiche Ambientali Claudio Conti per chiarire alcune problematiche sollevate recentemente dalle rappresentanze sindacali sul destino della discarica di Cava dei Modicani, in esaurimento, e le prospettive occupazionali dei lavoratori che vi operano.
‘Il Comune di Ragusa non è la controparte nella vicenda che riguarda il futuro della discarica di Cava dei Modicani. Far passare questo messaggio è forviante e procura solo un grave danno ai lavoratori aumentandone la confusione in una situazione di per sé non semplice. La discarica di Ragusa, dal 2008 e fino al 30 settembre di questo anno, è stata gestita dall’ATO Ambiente, ed attualmente è gestita da due commissari straordinari nominati della Regione Sicilia in attesa di essere presa in carico dalla SRR. Sarà quest’ ultima a gestire la discarica fino al suo esaurimento nel mese di marzo, come sarà la SRR a decidere se chiedere alla Regione una modifica dell’AIA per aumentare la capacità di abbancamento, a gestire gli impianti di compostaggio, a preparare ed inoltrare il progetto per la nuova discarica provinciale che dovrà accogliere solo i sovvalli dopo la raccolta differenziata.
Se c’è un comune che si sta muovendo per fare nascere subito la SSR, e quindi fare in modo che i lavoratori abbiano una controparte, è il Comune di Ragusa, che, insieme al Comune di Chiaramonte Gulfi, ha chiesto la convocazione urgente dell’assemblea dei soci dell’ATO per deliberare il più presto possibile il passaggio degli impianti dalla vecchia alla nuova società. Né gli altri comuni, né tanto meno i liquidatori dell’ATO hanno ritenuto di cercare soluzioni alla drammatica situazione nel campo della gestione degli RSU in provincia. E se c’è un comune che sta spingendo perché la provincia abbia un finanziamento di 12 milioni di euro per un impianto di digestione anaerobica per rifiuti umidi da raccolta differenziata (che potrebbe assorbire, se realizzato, alcuni lavoratori della discarica) è il Comune di Ragusa, nonostante il boicottaggio e le resistenze del collegio dei liquidatori dell’ATO. Questa amministrazione, tanto criticata, è riuscita finora ad onorare interamente e fino all’ ultimo centesimo le tre fatture ricevute dall’ATO, relative alla gestione della discarica di Cava dei Modicani per i mesi di luglio, agosto e settembre, garantendo da sola i salari dei dipendenti. Purtroppo permane un debito del Comune di Ragusa nei confronti dell’ATO di oltre 2,5 milioni di euro accumulato dalle precedenti amministrazioni’.
Ragusa 25/11/2013