Ragusa, consegnata la strada d’accesso al nuovo ospedale di cisternazzi

di redazione

Ragusa 22 mag – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa diramato dal Comune di Ragusa.

Ufficializzata stamani l’ultimazione della strada d’accesso al nuovo ospedale Giovanni Paolo II (via Vittorio Tiralongo) alla presenza del sindaco Nello Dipasquale e del vicesindaco Giovanni Cosentini, del comandante dei vigili urbani Rosario Spata, del direttore sanitario dell’ASP dott. Pasquale Granata e della dott.ssa Angelina Militello (direttore medico di presidio), dell’impresa Savaretti Costruzioni s.r.l. di Mussomeli che ha eseguito i lavori e dei funzionari tecnici comunali. L’intervento ha riguardato la realizzazione di un tratto di viabilità urbana che sostanzialmente collega la via Fieramosca con l’ingresso del costruendo nuovo ospedale di Ragusa. In un prossimo futuro potrà essere completato il collegamento con la via Colleoni. L’arteria è composta nel primo tratto (via E. Fieramosca – ingresso Pronto Soccorso) da tre corsie, due per il traffico in entrambi i sensi di marcia per la viabilità normale e una terza corsia riservata esclusivamente ai mezzi di pronto soccorso in entrata. Nel secondo tratto (ingresso pronto soccorso – ingresso principale visitatori) l’arteria è costituita da sole due corsie, per il traffico normale in entrambi i sensi di marcia. ‘In solo sei mesi ‘ ha dichiarato il sindaco Dipasquale ‘ abbiamo completato questa importante arteria, realizzando un altro importante obiettivo e onorando l’impegno che ci eravamo assunti. L’ospedale non è ancora pronto, ma la strada di collegamento e tutte le opere di sottosuolo lo sono già. Grazie alla solerzia degli uffici e dell’impresa abbiamo svolto gli interventi di nostra competenza nel migliore dei modi e nei tempi stabiliti’. L’importo complessivo dell’opera ammonta a 300.000 euro, di cui 260.000 euro a base d’asta. Responsabile Unico del Procedimento e direttore dei lavori è il geom. Franco Paparazzo, progettista il geom. Danilo Portelli e collaboratore il sig. Giovanni Scribano.