di redazione
Il Comune di Ragusa ha diramato il Comunicato n 486
CONCLUSA LA MISSIONE A MALTA DELLA DELEGAZIONE RAGUSANA DEL PROGETTO ‘ARCHAEOTUR’
Venerdì scorso si è conclusa la missione a Malta della delegazione dei rappresentanti del Comune di Ragusa, della Soprintendenza ai Beni Culturali, del Parco Archeologico di Kamarina, del Comune di Santa Croce Camerina, della Giritravel s.r.l., enti partner del progetto ‘Archaeotur – Gestione integrata e promozione dei siti archeologici a Ragusa e Malta’, finanziato con i fondi del Programma Operativo Italia ‘ Malta 2007 -2013.
Dopo la due giorni dedicata ai seminari del 5 e 6 settembre in cui si sono avute le relazioni di studiosi ed archeologi ragusani e maltesi, la giornata conclusiva di venerdì è stata dedicata alla visita a due siti archeologici dell’Isola dei Cavalieri inseriti nel progetto di recupero e valorizzazione del patrimonio archeologico. Si tratta in particolare delle catacombe di Ta’ Bistra ( Iv secolo d.C.) e di quelle di Sant’Agostino ( IV ‘ IX secolo d.C.). Ad accompagnare nella visita la delegazione ospite sono stati il prof. George Cassar dell’Università di Mosta e Suzannah Depasquale, curatrice dell’Heritage di Malta.
Le catacombe di Ta’ Bistra sono costituite da un vasto insieme di sepolcri con accesso indipendente, attribuibile alla prima età cristiana. In totale si contano sedici gruppi di camere sepolcrali che si aprono su gallerie scavate l’una sull’altra. Il sito fu scoperto nel 1891 e mostra alcune particolarità architettoniche come mensole curve in argilla. Oltre al recupero della catacomba, il progetto prevede la sistemazione di un antico caseggiato rurale che diverrà un centro di accoglienza dei visitatori ed un’area esterna che verrà attrezzata per il parcheggio.
Il secondo sito inserito nel progetto ‘Archaeotur’ è la Catacomba di Sant’Agostino, nella città di Rabat. Tale catacomba e molte altre esistenti all’interno della città maltese, alcune delle quali collegate tra loro, si trovano sotto tutte le abitazioni private che sono state costruite nel corso del tempo. Il sito, a cui si accede da una scalinata, è stato utilizzato fino a qualche anno fa da un imprenditore locale come deposito. A seguito dell’intervento dell’Heritage di Malta è stato acquisito al patrimonio culturale pubblico che assieme agli altri siti di Rabat, come la Domus Romana, e delle altre città dell’Isola di Malta, hanno fatto dell’Isola dei Cavalieri un territorio tutto da scoprire ed ammirare.
Intanto anche nei siti archeologici di Ragusa inseriti nel progetto ‘Archaeotur’ proseguono gli interventi programmati che riguardano il miglioramento dell’accessibilità agli stessi. I progetti, seguiti dall’ing. Giuseppe Corallo dell’Ufficio tecnico del Comune, riguardano precisamente la necropoli di Cava Celone e le catacombe di Cisternazzi e Donnafugata. Tali interventi si concluderanno entro la fine del mese di ottobre e con molta probabilità saranno oggetto di una visita della delegazione maltese entro l’anno.
Ragusa 10/09/2012
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