Ragusa, approvato dalla giunta municipale il progetto di recupero di un’antica masseria di proprietà comunale – sarà destinata a scuola materna

Comunicato n. 230

E’ stata approvata oggi dalla giunta municipale la proposta progettuale del recupero funzionale di un’antica masseria di proprietà comunale sita in contrada Bruscè da adibire a scu…

Comunicato n. 230

E’ stata approvata oggi dalla giunta municipale la proposta progettuale del recupero funzionale di un’antica masseria di proprietà comunale sita in contrada Bruscè da adibire a scuola materna, autorizzando il sindaco a presentare istanza di finanziamento dell’importo di 1.500.000 euro, ai sensi dell’ avviso pubblico ‘Interventi per l’edilizia scolastica ‘ Delibera CIPE 94/2012′, pubblicato sulla GURS n. 2 del 10 gennaio scorso. E’ stato altresì deliberato di cofinanziare l’intervento per un importo di 300.000 euro, pari al 20% della somma complessiva, dando mandato all’ufficio ragioneria di prevedere la somma nel bilancio dell’ente.
I fabbricati della masseria sono ad una elevazione e occupano una superficie coperta di circa 750 mq., mentre il cortile interno si estende per circa 620 mq.
Attualmente non sono agibili e versano in pessime condizioni di manutenzione. L’amministrazione comunale ha deciso di ristrutturare il complesso e di adibirlo a scuola materna in considerazione del fatto che la struttura ricade in una zona periferica in forte espansione abitativa, oltre che eliminare alcuni fitti passivi e recuperare e conservare l’identità storico-culturale di una tipica ‘masseria’ iblea, pur con diversa destinazione; l’intervento, infatti, non comporterà modifiche esterne.
Il progetto prevede la realizzazione di 3 aule per scuola materna, di un laboratorio, della sala mensa, della sala insegnanti, dei servizi. Il cortile interno sarà trasformato in patio attrezzato. Per ridurre i costi del riscaldamento, dell’energia elettrica e del consumo di risorse idriche sono stati previsti l’isolamento termico dell’edificio, l’impianto di riscaldamento a pavimento, la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 6 Kw, il ripristino del sistema di raccolta delle acque piovane dai tetti e la riutilizzazione del pozzo esistente per fini non potabili.

Ragusa 28/03/2014