Raggiunti al 92°: che beffa!
Ancora 3-5-2 – Maran conferma il modulo di domenica e presenta il Catania col 3-5-2: indisponibile Barrientos, Legrottaglie e Marchese invece sono out per squalifica. Sulla linea dei difensori, insiem…
di redazione
Calcio Catania: Ancora 3-5-2 – Maran conferma il modulo di domenica e presenta il Catania col 3-5-2: indisponibile Barrientos, Legrottaglie e Marchese invece sono out per squalifica. Sulla linea dei difensori, insieme a Spolli, ci sono Rolin e Bellusci; a centrocampo Almiron, Biagianti e Lodi, larghi Izco e Capuano, in avanti Gomez e Bergessio, tra i pali Andujar. L’Udinese di Guidolin risponde con un modulo speculare, in porta va Brkic, in difesa Coda, Danilo e Domizzi, a centrocampo Pereyra, Badu, Lazzari, Allan e Armero, in avanti Maicosuel a supporto di Di Natale unica punta. Rigore di Di Natale – Partita non bella, le due squadre non cominciano la sfida su ritmi forsennati, nè il Catania nè l’Udinese riescono ad imporre il proprio gioco: i rossazzurri provano ad usare il palleggio per fare breccia nella difesa avversaria ma si vedono pochi spunti, rare volte Gomez e Bergessio riescono superare l’avversario diretto. I friulani dal canto loro amano impostare le partite sulle ripartenze, attendono e poi si lanciano in velocità una volta riconquistata la palla. Con queste premesse appare scontato che di occasioni da gol se ne vedano davvero poche: al 16° una punizione dalla distanza di Lodi scalda appena le mani a Brkic, dall’altra parte Andujar si limita all’ordinaria amministrazione. Al 24° il primo vero squillo del Catania, Bergessio da sinistra esplode un diagonale rasoterra che impegna severamente l’estremo difensore bianconero, deviazione in angolo; tre minuti dopo un altro episodio dubbio ai danni del Catania: Badu si invola a destra e sull’intervento in scivolata di Spolli cade in area, per l’arbitro è rigore, della trasformazione si incarica Di Natale: 1-0. Il Catania si disunisce e nel finale del primo tempo rischia di subire il raddoppio, prima Lazzari sotto porta alza incredibilmente sopra la traversa un assit di Maicosuel e poco dopo Andujar si deve superare per respingere un pericolosissimo colpo di testa di Domizzi.Tutto un altro Catania – La ripresa si apre con un cambio nelle fila del Catania, Bellusci rimane negli spogliatoi e Castro prende il suo posto in campo, Izco e Capuano arretrano formando una difesa a 4, 4-3-3 per i rossazzurri. L’inserimento di Castro giova tantissimo al Catania che sembra una squadra diversa in questa seconda frazione, l’intensità è maggiore e le occasioni cominciano a fioccare, al 50° destro violentissimo dal limite di Almiron che finisce di pochissimo a lato, due minuti dopo Bergessio prova il diagonale di destro sfiorando il palo alla destra di Brkic. Guidolin si rende conto che la sua squadra fatica ad uscire dalla propria metà campo e cerca aiuto nei cambi, dentro Silva e fuori Maicosuel. La mossa non ha fortuna perchè il Catania spinge sempre con più convinzione e al 61° perviene al pareggio: Castro sfrutta un paio di svirgolate in area e scarica in rete di destro, 1-1, primo gol con la maglia rossazzurra per l’argentino. Il Catania non si accontenta e continua a proporsi in avanti alla ricerca della vittoria, al 63° Lodi prova il sinistro dalla distanza che finisce di poco a lato. Ancora cambi per l’Udinese che non riesce a liberarsi dalla morsa dei rossazzurri, dentro Basta e Ranegie per Lazzari e Coda; i cambi non sortiscono gli effetti sperati perchè è sempre il Catania a mantenere il controllo del gioco e dell’incontro. Al 71° Izco pennella da destra un cross per la testa di Bergessio che si avvita e sfiora il palo alla destra di Brkic. Maran opera un secondo cambio e richiama Biagianti per fare posto a Salifu, esordio per lui. Il Catania continua ad attaccare fino a trovare il meritatissimo vantaggio: punizione magica di Lodi che aggira la barriera e batte Brkic sul primo palo, 1-2 all’85°! Sembra fatta, mancano pochi minuti al fischio finale ma invece prima Di Natale con un destro dal limite fa venire i brividi ad Andujar e poi a tempo scaduto trova il pareggio sfruttando una disattenzione della difesa rossazzurra, 2-2 al 93°. Una partita già vinta, che il Catania meritava di vincere, si è trasformata in una nuova beffa; anche se alla vigilia un pari al Friuli non l’avrebbe disprezzato nessuno, adesso è un boccone amaro da mandar giù.