Ragazza morta a Lipari. La giovane Lorenza Famularo, 22enne era deceduta nella notte del 23 agosto all’Ospedale di Lipari dopo aver accusato forti dolori addominali.
Dalle prime ricostruzioni pare che la giovane lamentasse dolori così acuti da richiedere l’intervento del 118 per essere trasportata in ospedale, ma appena giunta presso il nosocomio sarebbe deceduta nonostante i tentativi del personale sanitario di rianimarla. Per loro è stato possibile solo dichiararne il decesso.
Alla disperazione dei familiari si aggiunge la denuncia di una situazione sanitaria insostenibile nell’isola, e anche per questo, da giorno del decesso un migliaio di abitanti si sono riuniti al porto per protestare.
La manifestazione è stata organizzata dal fidanzato Antonio Marino, insieme ai familiari, amici e tanti isolani che hanno risposto in massa.
I manifestanti protestano denunciando che il decesso della ragazza sia dipeso da inefficienze dei sanitari. L’approdo degli aliscafi è stato occupato e per un po’ non si è permesso lo sbarco dei passeggeri, tra i quali molti turisti. Presenti anche i carabinieri e la guardia costiera.
I manifestanti chiedono che l’assessore alla salute Razza vada a Lipari e il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci ha fatto sapere di aver già contattato l’assessore.
“Ho chiesto all’assessore regionale per la Salute di essere nei primi giorni della prossima settimana a Lipari, per incontrare l’amministrazione comunale e una rappresentanza del Comitato per l’ospedale” ha comunicato il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
“Ma sarebbe giusto tenere separate due questioni profondamente diverse: la dolorosa scomparsa della giovane donna, per la quale la Regione ha subito disposto un’ispezione (da cui sembrerebbero emergere profili di responsabilità personale); se qualcuno ha sbagliato, è giusto che paghi. Diversa è la questione della fase di avanzamento dell’attuazione della Rete ospedaliera su Lipari”.
“I cittadini dell’Isola – prosegue il governatore – rivendicano giustamente maggiori attenzioni e il loro grido d’allarme sarà ascoltato, con la dovuta attenzione. C’è anche il mio impegno. Ma le occupazioni e gli atti di forza servono solo a creare disagi a chi non ha colpe. Concorderemo assieme alla comunità locale il da farsi, ma in un clima di responsabile dialogo”.
“La tragica vicenda della ragazza morta a Lipari non può passare sotto traccia, va indagata a fondo in tutte le sue sfaccettature. Per questo ho chiesto l’invio degli ispettori ministeriali. Inoltre chiederò la convocazione del direttore generale dell’Asp di Messina in commissione Salute all’Ars”.
Lo afferma il deputato Antonio de Luca, componente della commissione Salute dell’Ars.
Nessun aspetto della vicenda che ha portato alla tragica morte della giovane – afferma De Luca – deve rimanere in ombra. Oggi ho interloquito col viceministro della Salute Pierpaolo Sileri per sollecitare l’invio degli ispettori, che arriveranno al più presto. Sviscereremo la questione anche in commissione salute a palazzo dei Normanni per dare ai familiari della giovane Lorenza Famularo le risposte che attendono e assicurare agli isolani che il sistema sanitario sia sempre all’altezza della situazione”.
Sulla vicenda, assieme a De Luca. intervengono gli altri componenti della commissione Salute dell’Ars, Giorgio Pasqua, Salvatore Siragusa e Francesco Cappello.
“Esprimiamo cordoglio alla famiglia – dicono – per la scomparsa della ragazza e non interveniamo sulle eventuali responsabilità penali della vicenda perché sarà compito dell’autorità giudiziaria accertarle. Non possiamo però tacere sui tanti allarmi lanciati dentro e fuori dalla commissione salute in merito alle carenze organiche dell’ospedale di Lipari. Allarmi lanciati anche dai sindacati che più e più volte hanno evidenziato le carenze organiche e gli eccessivi carichi di lavoro a cui è sottoposto il personale.
Tante volte, infatti, l’assessore Razza era stato avvisato che all’ospedale di Lipari mancavano decine e decine di figure, come cardiologi, infermieri, rianimatori e che da queste carenze derivava un evidente pericolo per la popolazione residente e per quella che d’estate, recandosi in villeggiatura, fa aumentare a dismisura la platea di pazienti che si recano al pronto soccorso. Non si comprende infatti il senso di approvare una rete ospedaliera da cui discende un’apposita dotazione organica se poi questa non viene rispettata”
“Razza – concludono i deputati- non può continuare a eludere il confronto con gli isolani, cui deve dare delle risposte. Non esistono solo gli ospedali delle città metropolitane e di Catania, ma anche quelli delle comunità minori che meritano il massimo rispetto e la massima attenzione”.
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