“Se dobbiamo rapportare il mio stipendio al lavoro che faccio, minimo dovrebbero triplicarlo. Siccome non faccio il presidente della Regione per denaro, non so quanto guadagno e quanto mi rimane in tasca. Comunque sono disposto anche ad avere metà di quello che percepisco”. Lo ha detto il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, rispondendo ai giornalisti sulla sua indennità, il cui importo sarebbe maggiore di quello degli altri governatori e supererebbe 15 mila euro netti mensili. “Non faccio una vita di lussi – ha aggiunto Lombardo a margine di un convegno a Palermo – non bevo, non fumo, non prendo caffé e non ho distrazioni. Ho solo le tasche bucate”. Considerando solo le indennità di deputato e presidente della Regione, e senza sommare il plafond per rimborsi che magari non sempre è speso fino al tetto massimo, Lombardo incassa un assegno mensile superiore a quello di Roberto Formigoni che guida la Lombardia con i suoi 10 milioni di abitanti, il doppio della Sicilia, o a quello di Renata Polverini, governatrice del Lazio. E, ancora, superiore a quello che guadagna Nichi Vendola, governatore della Puglia. Insomma, più di tutti e, se si vuole fare un raffronto con l’estero, perfino più del governatore dello Stato di New York, che arriva a 10 mila euro mensili. Il governatore della Sicilia interviene poi sulle prossime amministrative di primavera a Palermo. “All’indomani dell’Epifania ci siederemo con gli alleati per decidere chi sarà il candidato a sindaco della città”. “Della candidatura di Antonio Ingroia se ne è parlato un mese fa, lui ha escluso. Ribadisco che mi sembra una persona affidabile, ma al momento non ci sono novità”. Su Rita Borsellino invece ha detto: ” Non incontro chi non vuole allearsi con noi”.
(Teleoccidente)