Cronaca

Raffaele Lombardo assolto dall’accusa di associazione mafiosa

La Corte d’appello di Catania ha assolto l’ex presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, per concorso esterno all’associazione mafiosa perché il fatto non sussiste e da quella di reato elettorale aggravato dall’avere favorito la mafia per non avere commesso il fatto.

L’inchiesta che in dieci anni di udienze ha portato a due sentenze ‘contrastanti’ e a un annullamento con rinvio della Cassazione si basa su indagini dei carabinieri del Ros di Catania su rapporti tra politica, imprenditori, ‘colletti bianchi’ e Cosa nostra. Per la Procura Lombardo avrebbe favorito clan e ricevuto voti alle regionali del 2008, quando fu eletto governatore. Accuse sempre respinte.

Assoluzione Lombardo: le reazioni

“La sentenza emessa dalla Corte di Appello di Catania restituisce finalmente serenità non solo a Raffaele Lombardo e ai suoi familiari, ai quali rivolgo un pensiero di affetto e amicizia, ma anche all’Istituzione che ha guidato. Bisogna avere rispetto delle sentenze e fiducia nella giustizia. Guai quando la giustizia invade il campo della politica e viceversa”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

“Finalmente è stata fatta giustizia nei confronti dell’uomo Raffaele Lombardo, della sua famiglia e di una intera comunità politica che ha creduto in una possibilità di riscatto per la Sicilia” ad affermarlo sono i deputati regionali del Movimento Nuova Autonomia Giuseppe Compagnone, Roberto Di Mauro e Salvatore Lentini. “Questa sentenza mette la parola fine ad una vicenda giudiziaria assurda e lunghissima, restituendo verità, onore e dignità a Raffaele Lombardo”, concludono i deputati autonomisti.

“L’assoluzione dell’ex governatore della Regione Siciliana Raffaele Lombardo chiude una vicenda che ha sicuramente lacerato la politica e le istituzioni siciliane. Spero che mai più nella nostra terra accadano fatti simili, con l’augurio a Lombardo e alla sua famiglia di ritornare presto alla serenità.
È il momento di rispettare la sentenza della Magistratura che sgombra definitivamente il campo da ogni ombra che ha, in questi anni, leso l’immagine delle Istituzioni regionali.” così Giancarlo Cancelleri (M5S) Sottosegretario alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili del governo Draghi, dopo la sentenza della Corte d’Appello di Catania sull’ex governatore siciliano.

Redazione

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