Radioterapia, alla Casa di Cura Macchiarella di Palermo un macchinario unico in Italia
Entra oggi in funzione, alla Casa di Cura Macchiarella di Palermo, l’acceleratore lineare Varian Halcyon, dotato di un sistema di ultimissima generazione che garantisce qualità e velocità senza precedenti nei trattamenti di radioterapia.
“Si tratta del primo macchinario di questo tipo installato in Italia – afferma Ivan Fazio, responsabile dell’unità operativa di Radiologia della Casa di Cura Macchiarella. – Grazie al sistema Halcyon questo acceleratore lineare riesce a garantire prestazioni 4 volte più veloci rispetto ai trattamenti standard, garantendo così una importante riduzione delle liste d’attesa.”
“Questa tecnologia – prosegue il dottore Fazio – si integra alla perfezione con l’altro acceleratore lineare già presente in struttura che è dedicato ai trattamenti di radiochirurgia ad elevatissima conformazione ma che, proprio per questa sua specificità, necessità di tempi decisamente più lunghi per ciascun trattamento”.
Il sistema Halcyon è stato progettato per semplificare e migliorare ogni aspetto della radioterapia con fasci a intensità modulata (IMRT) con un occhio attento anche all’umanizzazione delle cure, considerato che i flussi di lavoro standardizzati sono facili da padroneggiare lasciando ai medici la possibilità di trascorrere più tempo con i pazienti.
“Per una volta – afferma Vittorio Macchiarella, presidente del consiglio di amministrazione della Casa di Cura Macchiarella – possiamo dire che i pazienti oncologici siciliani potranno contare su una dotazione tecnologica per il momento unica in Italia. Da anni la nostra Casa di Cura, che lavora in regime di convenzione con l’Asp di Palermo, presta grandissima attenzione all’evoluzione tecnologica, fornendo così ai malati oncologici siciliani la possibilità di essere curati al meglio delle possibilità che offre la moderna radioterapia. Un’attenzione che viene percepita dall’utenza, considerato che ogni anno la nostra struttura riesce a garantire più di 80 mila prestazioni in regime di convenzione, di cui 67 mila per l’Asp di Palermo, 7.5 mila per l’Asp di Agrigento e oltre 6 mila per l’Asp di Trapani.”
“La nostra dotazione tecnologica – conclude Vittorio Macchiarella – non rappresenta soltanto una garanzia per i pazienti ma anche una importante occasione formativa per i medici e gli operatori sanitari del futuro. Per questo da poco abbiamo siglato con la Scuola di Specializzazione in Fisica Sanitaria dell’Università di Palermo un accordo per consentire agli specializzandi di frequentare la nostra struttura in modo tale da poter confrontarsi e formarsi avendo a disposizione strumentazioni di assoluta avanguardia”.