Cronaca

Raddoppio ferroviario, via ai lavori: Palermo-Catania in meno di 2 ore

Raddoppio ferroviario: sono partiti i lavori della linea Palermo-Catania, ad inaugurarli il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli.  Conclusi i lavori sarà possibile percorrere la distanza tra Palermo e Catania in meno di due ore.

Raddoppio ferroviario: un percorso senza precedenti

La percorrenza sarà ridotta notevolmente. Investiti circa 8 miliardi di euro. Ad accogliere Toninelli erano presenti il presidente della regione Nello Musumeci, l’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti e quello di RFI Maurizio Gentile. Musumeci ha parlato di un’iniziativa senza precedenti: “Nel mio programma di Governo vi era l’impegno per l’avvio dei lavori del raddoppio ferroviario fra Palermo e Catania. E lo abbiamo mantenuto. Avremo il piacere di mostrare al ministro Toninelli come la Sicilia ha invertito la tendenza, intraprendendo un irreversibile percorso di infrastrutturazione ferroviaria che non avrà precedenti nella storia dell’Isola nell’ultimo secolo” ha concluso il presidente.

Raddoppio ferroviario: la prima di dieci opere

Dieci le opere ferroviarie previste dal governo Musumeci, e la prima è proprio il raddoppio ferroviario che come dice Marco Falcone, assessore regionale alle Infrastrutture: “Il raddoppio della PalermoCatania sarà la prima delle dieci grandi opere ferroviarie che il Governo Musumeci a fine mandato offrirà ai siciliani. Vigileremo affinché per questo cantiere, e per le prossime opere che vedranno l’avvio in questi anni, non si verifichino gli intoppi e i contenziosi che altrove hanno fatto perdere tempo prezioso”.

Falcone assicura che l’attenzione sarà rivolta alle piccole e alle medie imprese e che l’infrastrutturazione sarà il primo traino della crescita socio-economica della regione.

La nuova linea è soltanto uno dei lavori programmati per migliorare la mobilità siciliana, circa 13 miliardi di euro sono stati investiti dalla Rete Ferroviaria Italiana, società del Gruppo FS Italiane, per la realizzazione di nuove infrastrutture e il potenziamento di quelle già presenti sul territorio.

Se tutto andrà come previsto i treni potranno viaggiare ad un massimo di 250 km/h, migliorandosi in velocità e puntualità. Entro il 2025 dovrebbero terminare tutti i lavori.

Serena Siino

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