Palermo

Raccontare Cosa Nostra dal tempo delle stragi: una riflessione sul tema

Venerdì 12 maggio, dalle 9.00, presso la Sala delle Capriate del Complesso Monumentale dello Steri (piazza Marina, 61 -Palermo) si terrà l’incontro “Raccontare Cosa Nostra dal tempo delle stragi”.

I lavori

Autorevoli esperti, insieme agli studenti del Master in Analisi Prevenzione Contrasto della Criminalità Organizzata e della Corruzione dell’Università di Pisa e del Laboratorio in Sociologia della Criminalità dell’Università di Palermo, faranno una riflessione su questi temi ponendo al centro dell’analisi gli episodi stragisti che hanno insanguinato il nostro Paese nei primi anni ’90 del secolo scorso. 

Apriranno i lavori il Rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari e la Direttrice del Dipartimento “Culture e Società”, Maricetta Di Natale.

Gli interventi

Interverranno Alessandra Dino (Università di Palermo) Alberto Vannucci (Università di Pisa) Roberto Scarpinato (Procuratore Generale della Repubblica di Palermo) Renato Cortese (Questore di Palermo) Vincenzo Gervasi (Avvocato) Sergio Lari (Procuratore Generale della Repubblica di Caltanissetta) Girolamo Lo Verso e Salvatore Costantino (Università di Palermo).

L’impegno di Unipa

“Questo incontro – sottolinea il Rettore Fabrizio Micari – vede ancora una volta il nostro Ateneo impegnato a riflettere e a confrontarsi con gli strumenti della ricerca scientifica e con lo spirito della passione civica, su un tema cruciale per la nostra democrazia. Pronto a fornire il proprio contributo analitico alla ricerca della verità su quanto accaduto 25 anni fa, quando dopo l’esito della sentenza della Corte di Cassazione sul Maxiprocesso a Cosa Nostra, l’Italia è stata travolta da una terribile ondata di violenza stragista che ha fatto le sue vittime tra magistrati e forze dell’ordine ma che non ha esitato a colpire la popolazione civile, provocando gravissimi danni al patrimonio artistico del nostro Paese. Interessato a comprendere quale fisionomia – conclude il Rettore – abbia oggi assunto la violenza mafiosa, in uno scenario sempre più complesso, in cui le reti criminali si dispiegano in una dimensione transnazionale e in una pericolosa sintonia con fenomeni corruttivi e crimine dei potenti.”

Redazione

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