Raccolta organico a Ballarò: consegnati contenitori da 1100 litri
Raccolta organico a Ballarò. Stamattina alla presenza dell’Amministratore Unico di Rap Giuseppe Norata e dell’intero Consiglio di prima circoscrizione guidato dal Presidente Massimo Castiglia sono state consegnate a tutte le attività produttive presenti in piazza Carmine, all’interno del mercato Ballarò, le chiavi dei contenitori da 1100 litri che da oggi saranno istallati nella suddetta via, da adibire alla raccolta differenziata dell’organico in particolare modo degli scarti vegetali.
Saranno dati in comodato d’uso ai commercianti muniti di lucchetto affinchè venga impedito l’utilizzo improprio da parte di ignoti. Sarà la Rap giornalmente durante il turno notturno con compattatore dedicato a provvedere allo svuotamento dei contenitori per poi inviarli all’impianto TMB di Bellolampo per la realizzazione di fertilizzante di qualità.
Raccolta organico a Ballarò: iniziativa che migliorerà il servizio di pulizia delle aree
Un’operazione che con l’aiuto e la condivisione degli operatori commerciali che hanno accolto con positività l’iniziativa , consentirà di offrire un sistema più efficace di raccolta dei rifiuti, migliorerà il servizio di pulizia delle aree e nel contempo farà aumentare la quantità e la qualità della raccolta differenziata.
“Gli operatori economici sono particolarmente coinvolti in questo progetto – spiega l’Amministratore Unico Rap Giuseppe Norata – e hanno recepito il messaggio più ampio che è quello della salvaguardia dell’ambiente e del pianeta. Sono circa 20 i commercianti che hanno firmato con Rap e il presidente della circoscrizione un contratto per l’avvio della raccolta dell’organico.
Avviato servizio della raccolta selettiva dell’organico anche al Capo, in via Montalbo
Non è l’unica iniziativa – continua Norata – che stiamo portando avanti; già da questo fine settimana l’area raccolta differenziata di Rap ha avviato il servizio della raccolta selettiva dell’organico anche al Capo, in via Montalbo oltre che a Ballarò anche con risultati soddisfacenti: venerdì 26 ottobre sono stati raccolti 2.520 kg di organico, sabato 27 ottobre , le tonnellate hanno raggiunto 2.840 tonnellate. Questo vuole essere un assaggio al servizio di raccolta differenziata “porta a porta” presso le grandi utenze e che necessariamente a fine mese , il 27 novembre , vedrà il centro storico coinvolto”.
Nonostante questi sforzi per la Raccolta Differenziata , dobbiamo nostro malgrado rilevare come l’impianto di Bellolampo subirà , si spera per poco, un fermo in quanto i limiti di spazi imposti con la vecchia autorizzazione sono stati già raggiunti e dalla Regione non si hanno notizie dell’autorizzazione alla modifica sostanziale per potere ampliare i volumi”.
“L’iniziativa fortemente voluta dalla circoscrizione- spiega il presidente della prima Massimo Castiglia – vuole essere una piccola pillola che introduce l’avvio del servizio porta a porta all’interno della circoscrizione che presiedo e che introduce allo step quattro. Altre iniziative vedranno la circoscrizione coinvolta non in ultimo l’avvio della raccolta differenziata dell’organico e degli scarti alimentari, nei prossimi giorni, anche nelle piazze sia del Capo che della Vucciria”.
Emergenza rifiuti sempre al centro
“Continua e si accresce l’impegno del Comune e della RAP per la differenziata, – aggiunge il Sindaco Leoluca Orlando e il Vice Sindaco Sergio Marino – perché tutti abbiano l’opportunità di poter smaltire correttamente i rifiuti, che possono diventare una importante risorsa per Palermo. Grazie all’impianto di compostaggio di cui siamo proprietari e gestori, finalmente i rifiuti organici prodotti a Palermo possono davvero trasformarsi in una fonte di guadagno per tutti, permettendoci anche di ridurre considerevolmente la quantità di immondizia che viene portata nella discarica di Bellolampo. Un grande ringraziamento – dichiarano Orlando e Marino – va non solo all’Azienda, ma anche alla Circoscrizione e ai tanti operatori commerciali del mercato che da questa iniziativa trarranno un grande guadagno in termini di vivibilità di Ballarò.”