Pullara su sondaggi gradimento partiti pubblicati da “La Sicilia”

Ho sentito da parte di qualche tifoso di governo l’esultanza per i sondaggi che “La Sicilia” ha pubblicato.

Comprendo, invece, che questa eccessiva euforia serva a nascondere la preoccupazione. Che aumenta viste le assenze alla kermesse organizzata sabato scorso dal Presidente Musumeci.

Sono le parole del deputato regionale l’On. Carmelo Pullara Presidente e segretario organizzativo di Onda Movimento Popolare Regionalista.

Infatti, per esempio – commenta Pullara – nello scontro a 3 De Luca – Musumeci (23,6%/24,2%)– Fava (21,1%)/Cancelleri (21,1%) la distanza tra Musumeci ed il secondo è di soli 3 punti con il 40% di indecisi. Addirittura nello scontro a 2 Musumeci-Cancelleri la forbice si riduce a 1 punto percentuale, 28,1% di Musumeci contro il 27,1% di Cancelleri.

Se si considera che Musumeci con il proprio cerchio magico occupa tutto il governo ed il sotto governo ed inoltre per la carica rivestita ovviamente è più visibile degli altri si comprende bene che non c’è da stare tranquilli, altro che toni trionfalistici!

L’analisi può continuare – spiega Pullara – con la sommatoria delle percentuali dei partiti che costituiscono i due blocchi: 

Centro Destra: (DB 8,1%) –(FI 9,2%) – (FDI 13,7%) – (Lega 10,5%) – (Mpa 2,5%) – (Italia Valori/UDC/Cantiere Popolare 3,5%) =TOTALE 47,5%

Centro Sinistra: (Azione 3,1%) –(Italia Viva 4,2%) – (Articolo1- 0,7%) – (5 Stelle 22,7%) – (PD 13,9%) – (Sinistra Italiana 3,5%) =TOTALE 52,5%.

A parte il risultato finale, che non necessita commento, c’è da evidenziare come qualche partito al governo ha più poltrone che punti percentuali.

A conclusione dell’analisi possiamo guardare il sondaggio sulla fiducia di taluni personaggi di spicco. Nessuno arriva alla sufficienza! Quasi tutti, tra di loro molto ravvicinati, in una forbice tra il 4,4 e il 4,9.

Alla luce dei dati penso che piuttosto di mostrare i muscoli serva più riflettere per recuperare elettorato, che si fa ascoltando le voci critiche e non le suadenti voci che annuiscono sempre al capo pur di non contrariarlo e questo vale anche per i responsabili dei partiti.

Pertanto  – prosegue il deputato – continuo a consigliare al presidente Musumeci di passare dall’IO al NOI, ovviamente non il noi del cerchio magico, se vuole pensare ad una ricandidatura che possa essere vincente.

Analogo consiglio vale per coloro i quali sono o si ritengono responsabili di partito. I dati di sopra evidenziano inesorabilmente come l’occupazione di poltrone e gestione del potere non equivale al risultato elettorale, diversamente non assisteremmo a cambi di maggioranza ad ogni elezione, governerebbero sempre gli stessi.

Infatti, ho solo letto con oggettività  – conclude Pullara -i dati evidenziati da altri che dicono con chiarezza come ad oggi non sono stato critico per il piacere di farlo ma a ragione. Sono uomo di squadra che sa fare squadra ma non sono YES MAN e quindi non sono disponibile a vendere le mie idee sull’altare di nulla e nessuno ma solamente dell’interesse dei siciliani. Ricordo a me stesso che chi fa politica non vince un concorso ma è delegato da altri ad essere rappresentati e così intendo interpretare, così come fatto ad oggi, il mio ruolo. 

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