Pulizia spiaggia Ognina a Catania, raccolti oltre 20 sacchi di rifiuti

Pulizia spiaggia Ognina a Catania. Bottiglie di birre, lattine, flaconi di plastica per detersivi, cicche di sigarette, resti di barche, un telo di linoleum pvc per il rivestimento di pavimentazioni, inerti vari di piccole e medie dimensioni. Almeno una ventina di sacchi, tra rifiuti differenziati e indifferenziati che gli studenti dell’Istituto nautico ‘Duca degli Abruzzi’ di Catania, con il supporto di Dusty, hanno prodotto questa mattina dopo aver ripulito la spiaggia di Ognina.

La bonifica fatta rientra nel progetto educativo di sensibilizzazione “Nauticinblu” avviato dall’associazione Marevivo, destinato agli studenti degli istituti nautici della Sicilia.

“Nel corso dei secoli – ha detto Brigida Morsellino preside dell’istituto nautico – il mare è stato fonte di ricchezza, unione, commercio e aggregazione; un mezzo per conoscere, condividere e unire. Oggi però assistiamo ad un momento dove questa grande ricchezza viene distrutta ed oltraggiata perché qualcuno non riesce a capire la vitale importanza dell’ecosistema che ci circonda”.

Pulizia spiaggia Ognina a Catania: 50 studenti attrezzati di guanti e sacchi

Poco più di 50 studenti attrezzati di guanti e sacchi per la raccolta dei rifiuti messi a disposizione da Dusty. Oltre 4 ore per ripulire la spiaggetta del porticciolo di Ognina, meta di fauna selvatica che ospita papere, oche, anatre e rifiuti vari.

“Ben vengano iniziative di questo tipo – ha aggiunto la preside – e anzi, colgo l’occasione per ringraziare la Dusty per il supporto dato e tutti coloro che si sono attivati affinché questo evento potesse riscuotere il successo che merita”.

Programma di educazione ambientale nelle scuole

Un progetto che non poteva passare inosservato per Dusty, che ha avviato già da mesi a Catania, il programma di educazione ambientale nelle scuole e che trova negli studenti, gli utenti ideali per portare avanti le campagne di sensibilizzazione per una corretta raccolta differenziata di rifiuti.

L’ultima tappa del progetto “Nauticinblu” chiude dunque in positivo il laboratorio di monitoraggio SEACleaner e il campionamento della beach litter, con relativa classificazione.
Un’analisi approfondita di uno specchio del mare siciliano che fa capire il degrado prodotto da chi non ha rispetto per l’ambiente che ci circonda.