Provincia. Staff da 1 milione di euro, Presidente citato a giudizio

Il presidente della provincia regionale di Palermo, Giovanni Avanti, citato a giudizio dalla procura contabile per la spesa spropositata sostenuta per tenere in piedi, dal 2008 a oggi, il suo ufficio di segreteria “imbottito” di esterni: la Corte dei Conti gli contesta un maxi danno erariale, pari a…

di redazione

Il presidente della provincia regionale di Palermo, Giovanni Avanti, citato a giudizio dalla procura contabile per la spesa spropositata sostenuta per tenere in piedi, dal 2008 a oggi, il suo ufficio di segreteria “imbottito” di esterni: la Corte dei Conti gli contesta un maxi danno erariale, pari a 1 milione 716 mila euro e 42 centesimi. Secondo la legge, i nove componenti della sua segreteria particolare, doveva essere dipendenti di Palazzo Comitini, tranne il capo dello staff, ma invece sono risultati tutti esterni. L’inchiesta è nata dopo un esposto dei sindacati dei lavoratori della provincia e il presidente è chiamato in causa dalla corte dei conti, per gli stipendi corrisposti ai nove collaboratori esterni. Sostiene la procura ‘l’ufficio di staff è struttura differente dall’ufficio di segreteria particolare del presidente’, e parla pure di ‘intollerabile trasgressione sia di regole elementari istintivamente percepibili per buon senso gestionale sia dei principi di efficacia ed economicità’ Respinge le accuse, attraverso i suoi legali, Giovanni Avanti che sostiene ‘la segreteria particolare è un ufficio a connotazione fiduciaria, dunque -precisa l’avvocato Alberto Stagno D’Alcontres- il presidente poteva disporre della costituzione del suo ufficio senza alcun limite e soprattutto con piena facoltà di ricorso a soggetti esterni di sua fiducia e senza alcun obbligo di motivare sulla necessità e sul contenuto dell’incarico’. Ma il pubblico ministero Gianluca Albo, che ha notificato l’atto di citazione a giudizio per Avanti, si affida esclusivamente al regolamento degli incarichi del 1999, che esclude la presenza di soggetti esterni nella segreteria particolare del presidente della Provincia
FONTE: ‘La Repubblica’