Dopo un attesa decennale, la provincia di Trapani avrà un nuovo comune: Misiliscemi.
Grazie alla delibera approvata dall’Ars, con 21 voti favorevoli contro i 13 contrari, Misiliscemi sarà il 25esimo comune trapanese (391esimo della Sicilia) e includerà 8669 abitanti distribuiti in 8 frazioni, Fontanasalsa, Guarrato, Locogrande, Marausa, Palma, Pietretagliate, Rilievo e Salinagrande.
Già da molti anni la popolazione lamenta l’assenza di un comune “indipendente”, con opportuni servizi e infrastrutture. È stato, quindi, promosso un referendum affinché l’amministrazione comunale accogliesse le loro richieste e, nel maggio 2018, inaspettatamente con 3752 voti su 7530, il referendum ha avuto esito positivo.
“Non possiamo mortificare la volontà della popolazione”, ha dichiarato in tal senso il presidente della Commissione Affari Istituzionali, l’on. Stefano Pellegrino.
“Speriamo che questa nascita – ha aggiunto il deputato regionale di Attiva Sicilia, Sergio Tancredi – possa determinare un notevole miglioramento della zona, di fatto, abbandonata a se stessa. Auspichiamo che l’assessore adesso avvii immediatamente tutte le procedure per definire l’iter istitutivo”.
Nonostante sia stato trascurato per anni, dal punto di vista territoriale, Misiliscemi è un sito turistico molto suggestivo. Ciò lo si deve non solo alla spiaggia chilometrica di Marausa, ma anche grazie alle varie costruzioni risalenti al XVI secolo, come la Torre di San Francesco e la Torre di Santo Stefano di Alca Grossa, che nel periodo estivo attraggono una moltitudine di turisti.
Ecco che è nata la necessità di istituire un nuovo comune al fine di valorizzare e, in un periodo così delicato, cercare di migliorare attraverso nuovi progetti, il territorio situato tra i comuni di Paceco e Marsala.
“È stato un percorso lungo che però ha fatto giustizia dell’autodeterminazione dei cittadini di questa porzione di territorio, a ridosso dei comuni di Trapani, Marsala e Paceco, che finalmente vedono riconosciute le ragioni per le quali si sono battuti – ha affermato il capogruppo dell’Udc, Eleonora Lo Curto -. Se questi cittadini si sono spinti a tanto è perché da sempre si sono sentiti marginali ed estranei all’amministrazione cittadina”.
“C’è un progetto per lo sviluppo e la sostenibilità economica di questo comune che mi ha molto convinta. Sono felice – conclude Lo Curto – perché con la nascita di Misiliscemi vince la democrazia contro l’arroganza del potere di chi oggi incitava il Parlamento a votare contro”.
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