Categories: Uncategorized

Province: Castiglione, abbiamo proposta per risparmiare 5 mld

{jumi [code/google200x200.html] }

di redazione

Roma, 11 mag – ”Noi abbiamo avanzato ormai da mesi una proposta concreta, che riteniamo sensata, e che sarebbe in grado di portare in poco tempo, senza attardarsi in inutili quanto improbabili riforme della Costituzione, ad una vera modernizzazione dell’amministrazione locale, con risparmi immediati di almeno 5 miliardi di euro. Ridurre il numero delle Province, istituire le Citta’ metropolitane, tagliare gli enti strumentali delle Regioni e riorganizzare gli uffici periferici dello Stato intorno alle nuove realta’ provinciali”. Lo spiega il presidente dell’Upi, Giuseppe Castiglione, in una lettera pubblicata oggi sul Corriere della Sera. ”Questa sarebbe una risposta immediata e di grande efficacia – spiega castiglione – Una proposta di avanguardia, che le Province hanno posto all’attenzione del Governo, dei partiti politici, del Parlamento, e che troverebbe consenso e sostegno anche in Europa. Anzi, si tratterebbe, per una volta, di fare noi, l’Italia, da esempio e apripista per i nostri partner, dimostrando una capacita’ innovativa e una grande coesione istituzionale”. Castiglione commenta poi il referendum sardo sulle province.

”Che ci sia bisogno di un processo istituzionale per riformare il paese e’ evidente dal caos grave in cui, a due giorni dal voto, e’ caduta la Sardegna, con la Regione incapace di decidere, dopo avere sostenuto i referendum, e di trovare una soluzione, – che deve essere necessariamente immediata – al problema della ricollocazione dei dipendenti delle Province chiuse, della rescissione dei contratti in essere, della divisione dei bilanci, del blocco degli investimenti e dei progetti in piedi. Mi permetta poi di sottolineare che l’Upi -aggiunge Castiglione – quando si tratto’ di istituire le nuove Province in Sardegna, aveva espresso un parere nettamente contrario, ma chi oggi ha sostenuto i referendum per la loro abolizione, allora ci contrasto’ duramente portando avanti la bandiera dell’autonomia. La questione vera, dunque, se vogliamo partire dall’esempio della Sardegna e provare a trarne una indicazione davvero utile al Paese, e’ che le Province vanno riformate, ridotte, accorpate, seguendo pero’ un percorso che non puo’ che essere istituzionale”.

Redazione

Recent Posts

Panettone Carrefour, lo produce il colosso tutto italiano ma attenzione: è al centro di una truffa gravissima

Hai presente il panettone Carrefour? Lo produce uno dei maggiori colossi italiani, ma attenzione alle…

10 ore ago

DECRETO Meloni, addio contributi: non devi più pagarli come prima | L’INPS non può dire proprio nulla

È stato approvato anche dal Senato il disegno di legge ribattezzato "Collegato lavoro". Tutte le…

12 ore ago

Rottamazione cancellata, in questo caso il debito ritorna intatto con prepotenza | Non puoi fare nulla per dilazionare i pagamenti poi

Il calendario 2025 della rottamazione cartelle stabilisce altre scadenze fondamentali. Grazie alla rottamazione quater, i…

15 ore ago

Meteo Sicilia di mercoledì 25 dicembre

Giornata all'insegna del tempo instabile sui settori settentrionali della regione con nuvolosità irregolare associata a…

15 ore ago

Obesità: “Il 2025 sarà un anno di speranza”. Simdo, plaude all’approvazione dell’emendamento Pella

Obesità e mancanza di mezzi sono stati, fino ad ora, un binomio capace di soffocare…

16 ore ago

Compri una casa e non paghi né IVA né agenzia immobiliare: non è un sogno ad occhi aperti, è tutto vero

Comprare casa nel 2025 è ancora conveniente? Quali sono le agevolazioni fiscali previste?  Le agevolazioni…

17 ore ago