Politica

Provenzano “Per il Sud la decontribuzione è decisiva”

“Il negoziato dipende anche dal progetto che metti in campo, se credibile o meno. Serve un piano di sviluppo e investimenti che qui manca del tutto. La decontribuzione era la norma bandiera del nostro Piano 2030 per il Sud. Un tassello della strategia in quattro pilastri, con la spinta agli investimenti pubblici, l’avvio delle Zes, una nuova politica per le aree interne. Stanno cancellando tutto. Intanto si prepara l’autonomia differenziata: un danno per il Paese e una condanna per il Sud a un destino di marginalità politica, economica e sociale”. E’ il pensiero di Giuseppe Provenzano, ministro per il Sud nel Conte II che comenta a La Repubblica la notizia publicata dal quotidiano in merito al 30% di sgravio per le imprese del Sud che scadrà a giugno.
Fitto sostiene che la decontribuzione sia superata? Erano anni che si parlava di fiscalità di vantaggio. Nessuno l’aveva realizzata, l’Europa faceva resistenza. Nel 2020, prima che scoppiasse la pandemia, abbiamo convinto l’allora commissario Nicolas Schmit, ora candidato del Pse alla guida della Commissione, a vararla. Doveva servire a minimizzare l’impatto delle crisi future e a massimizzare quello degli investimenti. Per fortuna che c’è stata. E che tutti i governi l’hanno confermata. Ricordo Fitto, che all’epoca era all’opposizione all’Europarlamento, chiedere a gran voce di rinegoziarla”.
“Perchè Meloni ora frena? Furia ideologica e iconoclasta – afferma Provenzano – Dice di non volere un Sud assistito e smantella anche tutti gli interventi per un Sud produttivo. Configura un’Italia più povera che non ha spazio per il Sud”.
“Hanno eliminato il Piano 2030, precursore del Next Generation Eu. Tagliato il Pnrr e il fondo di perequazione per gli investimenti – conclude – Fortemente compromessa la quota del 40% dei fondi Pnrr al Sud. E hanno provato di punto in bianco a far salire da luglio il costo del lavoro di migliaia di imprese togliendo la decontribuzione, senza neanche prevedere un dècalage. Vogliono costruire un Ponte, con un progetto anacronistico già bocciato dal ministero dell’Ambiente, con i soldi dei siciliani e calabresi, sottraendoli ad altri interventi”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

Redazione

Recent Posts

Cerchi lavoro? Il Ministero assume i senza-diploma | Stipendio da nababbo e posti in esaurimento: ma solo per i primi candidati

Finalmente arriva il concorso tanto atteso dagli italiani. Con questo requisito minimo il posto è…

1 ora ago

INPS, oggi è il giorno del terrore: pubblicata la lista dei buoni e dei cattivi | 500€ ESTORTI direttamente dalla tua pensione

La stagione fiscale è iniziata, ecco gli esiti dei conguagli: devi dare 500 euro Chi…

3 ore ago

Altro che IMU cancellata: il nostro portafogli piangerà sangue | La TASSA DOMESTICA è ufficiale e obbligatoria

Nuova tassa ufficiale e obbligatoria per tutti. Da questo momento in poi non sarà solo…

6 ore ago

Dobbiamo pagare le ferie ai nostri politici | -260€ in busta paga: presi con la forza ai lavoratori dipendenti italiani

Brutta notizia per gli italiani, una batosta sugli stipendi È un periodo storico complicato per…

8 ore ago

Meteo Sicilia di martedì 16 luglio

Condizioni di tempo asciutto su tutta la regione con cieli sereni o al più poco…

12 ore ago