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di redazione
Non si ferma la protesta dei lavoratori della Gesip, la societa’ di servizi del Comune di Palermo in liquidazione. Una decina di operai ieri si sono radunati sul ponte Corleone minacciando di buttarsi giù’. Gia’ da qualche giorno i dipendenti della partecipata da settembre senza lavoro e senza stipendio sono tornati in strada, dando vita a sit-in davanti Palazzo delle Aquile, sede del Comune, e a piazza Marina, mandando in tilt la circolazione stradale.
Intanto sono scattate le manette per uno dei dieci capipopolo della Gesip già denunciati dalla Digos con l’accusa di aver programmato un tentativo di sabotare le elezioni regionali. Piano poi sventano dalla polizia.
Si tratta di Salvatore Spatola, 49 anni, accusato di inosservanza degli obblighi inerenti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale.
L’uomo che sarà processato per direttissima era già noto alle forze dell’ordine perché resosi protagonista di alcuni gesti eclatanti durante le precedenti manifestazioni dei mesi scorsi. Insieme ad altri dipendenti Gesip si era persino arrampicato sul tetto di Palazzo delle Aquile. Da qui il divieto di partecipare ad altre manifestazioni dei precari. Divieto violato che ha fatto così scattare l’arresto. Ormai è pugno duro da parte del gruppo terrorismo della Procura di Palermo contro i facinorosi che in questi mesi hanno messo a ferro e fuoco la città.
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