Protesta studenti: ”prendiamo distanze dai violenti. Crocetta ci ascolti”

”Oggi e’ la giornata mondiale della mobilitazione studentesca, scendiamo in piazza per poter portare all’attenzione dell’opinione pubblica le nostre proposte per un vero cambiamento.

di redazione

Palermo, 17 nov – ”Oggi e’ la giornata mondiale della mobilitazione studentesca, scendiamo in piazza per poter portare all’attenzione dell’opinione pubblica le nostre proposte per un vero cambiamento della condizione studentesca siciliana e per prendere le distanze dagli scontri avvenuti ieri”. Lo scrivono in una nota la Rete universitaria mediterranea e l’Unione degli universitari, due dei movimenti studenteschi secondo i quali ”la scuola, l’universita’ e la ricerca pubblica non possono e non devono piu’ essere piegate unicamente alle esigenze attuali del mercato, ma devono essere il pilastro su cui costruire un nuovo modello di sviluppo e di societa”’.

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Chiedono al presidente della Regione, Rosario Crocetta, di ”intraprendere un percorso di confronto, con le rappresentanze studentesche, che possa permettere di fermare lo smantellamento del diritto allo studio al fine di evitare conseguenze irreversibili per gli studenti universitari”. E ancora. ”Chiediamo al Presidente Crocetta – scrivono Rum e Udu – di farsi da intermediario tra gli studenti siciliani e il Governo nazionale. Vogliamo, infatti, che il trend negativo riscontrato nelle nuove immatricolazioni negli Atenei dell’isola possa fermarsi e che vi sia una reale legge regionale sul diritto allo studio che possa tutelare il diritto all’istruzione e alla formazione pubblica”.Poi alcune concrete richieste: finanziare il fondo per le borse di studio fino alla copertura del 100% degli idonei; intervenire sull’edilizia residenziale universitaria e scolastica, poiche’ la Sicilia si posiziona agli ultimi posti nelle graduatorie nazionali anche per il numero di alloggi messi a disposizione dagli enti regionali preposti; creazione di un tavolo tecnico per la rielaborazione della legge regionale sul diritto allo studio, con composizione paritetica.ags/mar/ss