Proseguono al Teatro Biondo gli scioperi contro i tagli degli stipendi
Dopo la bocciatura come teatro di interesse nazionale, al Biondo le acque restano molto agitate: scioperano i dipendenti aderenti al sindacato Slc-Cgil hanno proclamato uno sciopero per protestare contro la rescissione non concordata del contratto integrativo aziendale, la soppressione dell’accordo sulla diaria per il personale in trasferta, nonché per il mancato pagamento delle ore di straordinario che non avviene da oltre due mesi.
Il personale si astiene dal lavoro per l’intera giornata di oggi dalle 8 alle 14.
“L’Slc Cgil ha ragionevolmente compreso il bisogno di rilanciare il teatro dopo la pessima gestione degli ultimi anni. Siamo stati gli artefici – si legge in un comunicato – della lotta per far sì che cambiassero i vertici del teatro, fossilizzati in una vecchia cultura, fuori dalla logica di qualsiasi teatro moderno. Abbiamo contribuito in maniera determinante a questo cambiamento. Abbiamo portato avanti una politica sindacale attenta e oculata che, insieme al lavoro di questa direzione, ha visto triplicare gli abbonati con i sacrifici non indifferenti sopportati dai lavoratori”.
“Pertanto – aggiunge Rosso – siamo veramente sbigottiti dall’azione unilaterale della direzione che ha in pratica quasi dimezzato gli stipendi con l’azzeramento del contratto integrativo. L’Slc Cgil ritiene che in qualsiasi azienda dove si triplichino i ricavi il mimino che possa accadere ai dipendenti che hanno contribuito al successo è di ricevere premi e non di essere ancora penalizzati”.