Fondazione Federico II presenta il progetto “Avanti nella Storia”

Fondazione Federico II presenta Avanti nella Storia.  Giovedì 14 Febbraio, alle 16.45, presso Palazzo Reale, nelle splendide Sale dei Venti ed in quella di Re Ruggero, costruite all’inizio del millennio scorso, sarà presentato il progetto “Avanti nella Storia”.

Il progetto culturale vede la sinergia tra la Fondazione Federico II ed il team di Artficial. Saranno presentati i Leoni di marmo bianco del XII secolo presenti nella Sala dei Venti, all’ interno della Torre Gioaria, appena restaurati in virtù di una convenzione con il Corso in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell’Università di Palermo.

Ma oltre questo i Leoni rivivranno attraverso cloni d’arte ARTFICIAL. L’opera è stata interamente scannerizzata a laser, per poi esser stampata su fibra di mais in qualsiasi misura e in qualsiasi colore. Diventando, così, leggera, permeabile, contemporanea; senza per questo destabilizzare il concetto di capolavoro. Un modo per rivalutare i due Leoni marmorei e riappropriarci del loro originario significato storico, artistico e culturale.

Avanti nella storia

Fondazione Federico II: il team della startup  Artficial

Dietro questo lavoro di studio, ricerca e tecnologia si cela, come dicevamo, il team di Artficial; una startup innovativa che utilizza il loro know-how tecnologico per alimentare la creatività umana.

I Leoni, risultato del progetto intitolato “Avanti nella storia”, saranno presentati giovedì 14 febbraio alle ore 16e45 (Palazzo Reale – Sala Re Ruggero): interverranno il Presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, il Direttore generale della Fondazione Federico II Patrizia Monterosso, lo zoologo e paleoecologo Marco Masseti del Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze e Giorgio Gori, fondatore di Artficial.

“Stiamo utilizzando – spiegano Gianfranco Miccichè e Patrizia Monterosso, presidente e direttore generale della Fondazione Federico II – un modello di fruizione del Palazzo con un approccio multidisciplinare. Un viaggio temporale tra il XII secolo e i giorni nostri in compagnia dello storico dell’arte, dell’esperto della simbologia medioevale, degli specialisti della tecnologia. I leoni rappresentano, quindi, la chiave di accesso alla macchina del tempo. Non a caso abbiamo intitolato questo percorso Avanti con la storia, la tecnologia va utilizzata a supporto della storia nella direzione della ricerca”.