Di Silvia Iacono
Palermo -Secondo giorno di test per i ragazzi siciliani che si vogliono iscrivere all’Università degli studi di Palermo. Oggi a provare i test d’ingresso per 8 corsi legati alle professioni sanitarie sono stati 4.218 ragazzi. Ma i posti sono pochi: 205 per corso di infermieristica, 27 ostetricia, 37 fisioterapia,15 per tecniche di riabilitazione psichiatrica, 35 logopedia,32 tecniche di laboratorio biomedico, 34 radiologia, 20 tecniche di prevenzione ambientale nei luoghi di lavoro.
Molti i ragazzi accompagnati dai genitori che aspettano pazienti davanti il Polididattico in viale delle Scienze. Tanta la paura dei ragazzi che comunque provano più di un test d’ingresso per entrare all’università. I genitori sono spaventati e rassegnati allo stesso tempo molti sostengono che in caso d’insuccesso dei loro ragazzi proveranno a mandarli a studiare all’estero L’Offerta Formativa 2013/2014 è costituita da 124 Corsi di Studio (53 Lauree, 11 Lauree Magistrali a ciclo unico e 60 Lauree Magistrali). “L’adozione del numero chiuso per tutte le 12 Facoltà dell’Ateneo palermitano – precisa Vito Ferro, Prorettore Vicario e Delegato del Rettore alla Didattica – costituisce una scelta precisa derivante dai limiti imposti dalla vigente normativa, che mette in relazione il numero di studenti immatricolabili in relazione alle risorse umane e di strutture disponibili. In altri termini le Facoltà hanno stabilito questi numeri, rispettando i limiti imposti per l’accreditamento dei corsi di studio, in maniera da massimizzare il numero di studenti che l’Ateneo può immatricolare in relazione ai Docenti e alle aule di cui dispone”. Questa scelta determina che un aspirante matricola dell’Ateneo palermitano deve conquistarsi uno dei 10.017 posti disponibili. Alla data di scadenza delle iscrizioni ai test di accesso (orario di chiusura degli sportelli bancari del giorno 28 agosto) sono oltre 27.000 i candidati. “Il numero di candidati ai test di accesso – aggiunge Vito Ferro – è nell’ultimo triennio in costante crescita, a partire dai 22384 candidati dell’anno 2011, 23.937 del 2012, per arrivare ai 27.059 del 2013”. “Il costante incremento dell’interesse degli studenti e delle famiglie per l’offerta formativa dell’Ateneo palermitano – aggiunge il Rettore Roberto Lagalla, testimonia l’efficacia e l’efficienza degli interventi di razionalizzazione operati in questi anni e premia gli sforzi compiuti per pervenire al totale accreditamento, da parte del MIUR, dei Corsi di Studio dell’Università di Palermo”.
“Il numero d’iscritti dei partecipanti alla selezione per la Facoltà di Medicina e Chirurgia è costante rispetto agli altri anni. Mentre per il corso di laurea di Giurisprudenza il numero degli iscritti è minore rispetto al numero dei posti che ci sono realmente – spiega la senatrice accademica Carlotta Provenza – Il cosiddetto boom d’iscrizioni si registra solo in alcune facoltà. La maggior parte degli studenti che oggi stanno sostenendo i test d’ingresso hanno in media pagato per sostenere almeno 5 test per entrare nei vari corsi di laurea dell’Ateneo, con una spesa media di 250 euro”.