Processo “The End”. Accolte le parti civili, prossima udienza il 20 febbraio

E’ stato aggiornato al prossimo 20 febbraio il processo alla cosca di Partinico, scaturito dall’operazione ‘The End’ che ha portato dietro le sbarre 23 fra boss e gregari. Nel corso dell’udienza di ieri mattina, celebrata col rito ordinario dai giudici della terza sezione penale del Tribunale di Palermo, uno degli imputati, Alessandro Arcabascio di Partinico, ha reso dichiarazioni spontanee -scrive livesicilia.it- e ha parlato del sospetto a proposito del suo stesso avvocato, notato a colloquiare con Andrea Impastato -finito in manette in un’altra operazione antimafia, nell’ambito delle indagini sui lavori per la metropolitana di Palermo- che però in questo procedimento, è fra le parti offese. L’avvocato in questione aveva già rinunciato alla difesa di Arcabascio. Fra le vicende oggetto del processo anche la contesa fra due degli arrestati dell’operazione The End per la gestione di un bar all’interno del centro commerciale ‘Poseidon’ di Carini. Accolta durante l’udienza la costituzione delle parti civili, tra queste il comune di Partinico. In base alla ricostruzione della Procura, diversi imputati del processo The End, avrebbero partecipato a summit mafiosi in presenza dell’allora boss latitante Domenico Raccuglia. Inoltre, avrebbero gestito gli affari illeciti non solo a Partinico, ma anche a Borgetto e Carini, imponendo il pizzo e le forniture di calcestruzzo ad imprenditori della provincia di Palermo, danneggiando e incendiando le auto di chi non voleva piegarsi al volere della mafia, le cui redini nel territorio del partinicese, sarebbero state nelle mani dei fratelli Giovanni e Leonardo Vitale, figli del boss ergastolano Vito.
(Teleoccidente)