Processo Open Arms, oggi la sentenza, Matteo Salvini rischia fino a 6 anni di carcere
Si chiude oggi, 20 dicembre, il primo grado del processo che vede il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver impedito lo sbarco a Lampedusa di 147 migranti soccorsi dalla ong spagnola Open Arms. Era l’agosto 2019 e il leader della Lega era ministro dell’Interno.
I migranti rimasero in mare 19 giorni. La procura di Palermo chiede una pena detentiva di sei anni. Sul verdetto, secondo quanto trapela, non circola ottimismo all’interno della Lega. In molti temono una condanna, anche se più lieve di quella chiesta dai pubblici ministeri.
La legale di Salvini, l’ex ministra della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno, chiede l’assoluzione “perché il fatto non sussiste”.
“Cinque giorni prima del Santa Natale, sapremo se Matteo Salvini è colpevole. Colpevole di aver difeso i confini del nostro Paese dall’invasione di immigrati clandestini”. Così il vicesegretario della Lega Andrea Crippa, intervistato da Affaritaliani.it.
“Un’eventuale condanna sarebbe un fatto gravissimo, una condanna all’intero popolo italiano, al Parlamento e quindi al governo eletto direttamente dai cittadini. Tutto il partito è al fianco del suo leader ed è pronto alla mobilitazione in caso di condanna”.