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I Buoni del Tesoro Poliennali, noti come BTP, sono titoli di debito pubblico emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano. Questi strumenti finanziari offrono rendimenti costanti e vengono emessi con scadenze che variano dai 18 mesi fino a 50 anni, fornendo così diverse opzioni agli investitori, dai più prudenti a quelli che puntano su investimenti a lungo termine.
Le aste per l’emissione dei BTP si svolgono regolarmente: a metà mese vengono proposti principalmente titoli con scadenze di 3 e 7 anni, mentre alla fine del mese l’attenzione si sposta sui titoli a 5 e 10 anni.
Il Ministero ha introdotto nuove regole per le aste. Prima di ogni asta, viene comunicato quanti titoli verranno emessi, stabilendo un intervallo minimo e massimo. I risparmiatori non possono partecipare direttamente alle aste, ma devono passare tramite banche o società di investimento autorizzate dalla Banca d’Italia.
Durante l’asta, il prezzo dei BTP viene determinato dalle offerte ricevute e i titoli possono essere acquistati per un importo minimo di 1.000 euro o multipli di tale cifra.
Quanto rendono i BTP
I rendimenti dei Buoni del Tesoro Poliennali dipendono principalmente dal flusso delle cedole e dalla differenza tra il prezzo di sottoscrizione o di acquisto e il valore nominale dei titoli, che è di 100 euro alla scadenza. Quando si acquista un BTP in asta, il “scarto d’emissione” è fondamentale per determinare il rendimento complessivo del titolo.
Le cedole dei BTP possono essere fisse e costanti, oppure legate a indicatori o strutturate con sistemi “premio” per gli investitori a lungo termine. Godono inoltre di un regime di tassazione agevolato del 12,5%.
Come guadagnare col BTP 2034
Il BTP 2034 è emerso come un’opportunità di investimento molto interessante, soprattutto per chi cerca rendimenti sicuri e stabili. Con una cedola annuale del 3,85%, il BTP 2034 offre un ritorno costante e sicuro. Le previsioni economiche suggeriscono che il prezzo del BTP potrebbe aumentare significativamente entro un anno grazie ai futuri tagli dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea.
Questo incremento di valore, combinato con la cedola, potrebbe portare a un rendimento lordo superiore al 10%. Tenendo conto della tassazione sui titoli di Stato, il rendimento netto si attesta intorno al 9%. Se ipoteticamente quindi si decide di investire il giorno 7 maggio 2024, si potrà sbloccare l’interesse 365 giorni dopo, quindi nello stesso giorno del 2025.