di redazione
Calcio Catania: Dopo la vittoria esterna contro la Ternana, il Catania riceve la Lazio capolista a Torre del Grifo. La sfida è la più interessante della quinta giornata del girone C: rossazzurri imbattuti in avvio di stagione con 3 pareggi e una vittoria, la compagine biancoceleste è al comando con 3 vittorie ed un pareggio. Una gara divertente, combattuta ed equilibrata si conclude con il risultato di 2-2, con le marcature su rigore di Addamo e Barreto, inframezzate da quelle spettacolari di Falasca e Garufi. Catania in campo con il 4-3-1-2 con Garufi dietro le due punte Aveni e Barisic, tra i pali ancora Costanzo, a causa delle assenze di Messina e Bouallegue. Diop, Addamo e Gallo compongono la linea di centrocampo; Palumbo, Brugaletta, Cabalceta e Iorfida quella di difesa. L’avvio è di marca romana, la capolista gioca in maniera disinvolta e già al 6’ minuto sfiora il gol con Cataldi, la cui conclusione a giro si infrange sul palo. Il Catania non si perde d’animo, inizia a costruire stupende trame di gioco con Addamo e Garufi al controllo dei “joypad”, pervenendo al meritato vantaggio proprio con il numero 4 nativo di Patti, che trasforma il rigore decretato per un fallo di Serpieri su Barisic. Passano soltanto 5 minuti e la Lazio pareggia: la punizione di Falasca è un autentico capolavoro, il mancino si insacca all’incrocio, lì dove Costanzo non può fare nulla. Biancocelesti ancora pericolosi al 21’ con la traversa di Cataldi, ma come nei classici del pallone, la regola del gol sbagliato e del gol subito esige il suo tributo: percussione di Barisic sulla sinistra, scarico per Garufi che conclude con un destro a filo d’erba che lascia impietrito Sfrakosia. Nient’altro da segnalare nella prima frazione di gioco, se non i due cambi per infortunio operati da mister Bollini, che inserisce De Francesco e Alleva. La ripresa si apre subito con un occasione colossale per gli etnei, Vilkaitis calcola male il retropassaggio per il portiere, irrompe Barisic ma non riesce a superare il portiere da ottima posizione. Passano 10 minuti e la Lazio trova il pari su rigore, per fallo di Costanzo su Vivacqua, costretto poi ad uscire per infortunio. Dal dischetto si presenta Barreto, che non sbaglia. L’agonismo prevale nettamente e la principale conseguenza è l’aumento di cartellini gialli, il tutto a discapito dello spettacolo. La squadra che va maggiormente vicina al vantaggio è però il Catania, con una doppia occasione nei minuti conclusivi per Barisic e Aveni. Mister Pulvirenti lancia nella mischia anche Caruso, Ambra e Bonaventura, ma il risultato non cambia e il triplice fischio finale del signor Casaluci decreta la fine dell’incontro. Per i rossazzurri arrivano comunque tanti applausi: rimangono imbattuti dopo 5 giornate e riescono a reggere l’urto della Lazio capolista, a detta di molti una delle principali pretendenti allo scudetto. Prossima gara ancora tra le mura amiche: a Torre del Grifo, arriva la Roma di mister De Rossi.
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