Primavera, Catania-Crotone 5-1: gara dominata e storica conquista, rossazzurri alla poule scudetto
LA PRIMAVERA DEL CATANIA TRA LE PRIME OTTO D’ITALIA, SIGNIFICATO E CIFRE DEL TRIONFO – Il Catania Primavera batte il Crotone con il risultato di 5-1 e per la prima volta nella storia del nostro …
di redazione
Calcio Catania: LA PRIMAVERA DEL CATANIA TRA LE PRIME OTTO D’ITALIA, SIGNIFICATO E CIFRE DEL TRIONFO – Il Catania Primavera batte il Crotone con il risultato di 5-1 e per la prima volta nella storia del nostro club guadagna così l’accesso alla final eight. Cifre impressionanti: primo posto in coabitazione con la Lazio (biancocelesti in vantaggio negli scontri diretti per le reti realizzate fuori casa) e nuovo record di punti del Giovane Elefante a quota 59, 20 risultati utili consecutivi, 17 vittorie in 26 partite, una sola sconfitta ed otto pareggi. Ben 52 le reti realizzate, soltanto 21 quelle subite con il prestigioso titolo di miglior difesa del girone. Una stagione da applausi, un’impresa completata sotto gli occhi del Presidente Pulvirenti, della dirigenza e di 1000 spettatori appassionati e composti, nell’indimenticabile pomeriggio odierno a Torre del Grifo Village. CINQUINA DI RARA BELLEZZA – Mister Pulvirenti deve rinunciare ancora ad Addamo, che sconta l’ultimo turno di squalifica. Il modulo è il consueto 4-3-3, davanti a Ficara la linea di difesa è composta da Brugaletta e Maran sugli esterni, con Cabalceta ed Augustyn (in prestito dalla prima squadra) centrali. A centrocampo Diop è supportato da Garufi e Katsetis. Il tridente è un mix di tecnica, rapidità e potenza, con Barisic e Caruso a coadiuvare l’ariete Petkovic. Riposo e panchina per Messina e Aveni. Schema speculare per il Crotone di mister Vrenna, con Lanatà e il talentuoso Cosentino a sostegno dell’unica punta Mingiano. L’avvio del Catania è fragoroso come l’Etna, già al terzo minuto i rossazzurri si portano in vantaggio con un diagonale di Caruso, ben servito da un filtrante di Barisic. L’Elefante mantiene abilmente alto il ritmo partita, impostando la gara sul possesso palla. Cabalceta sfiora di testa il raddoppio sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la sfera finisce a lato. È solo il preludio al gol, che arriva puntuale al 30’ grazie ad Augustyn, che batte con un colpo di testa il portiere ospite Rana. Due minuti dopo i calabresi accorciano le distanze con Mingiano, ben servito da Cosentino, Ficara non può nulla. Nella ripresa la pioggia batte incessante, cosi come il Catania che colleziona almeno tre nitide occasioni da rete con Petkovic e Barisic. La terza marcatura arriva al 19’: Barisic sfrutta la percussione solitaria di Caruso appoggiando facilmente il pallone alle spalle di Rana. La girandola di cambi rallenta notevolmente il ritmo della partita, ma le emozioni non mancano. Il 4-1 arriva ancora con Barisic, che trasforma un calcio di rigore dopo aver subito l’intervento falloso di Bronzi. C’è tempo anche per la gioia personale di Zekovic, da poco subentrato, che realizza la quinta marcatura su assist di Petkovic. Il triplice fischio del signor Intagliata pone la parola fine alla contesa, dando il via ai festeggiamenti dei rossazzurri che spinti dal pubblico, oggi numerosissimo, portano in trionfo mister Pulvirenti.