Primarie Palermo: ‘Ferrandelli nella bufera perche’ non doveva vincere’

Il film di scena in questi giorni, dopo la vittoria di Fabrizio Ferrandelli alle primarie, è una pellicola già vista. Alle primarie di Palermo c’era un diritto a partecipare evidentemente ma non di vincere.

di redazione

“Il film di scena in questi giorni, dopo la vittoria di Fabrizio Ferrandelli alle primarie, è una pellicola già vista. Alle primarie di Palermo c’era un diritto a partecipare evidentemente ma non di vincere. A Palermo, una parte del centrosinistra ha l’esclusiva prerogativa di vincere”.

Così commenta il consigliere del PD Ninni Terminelli, candidatosi in primis alle primarie e poi rinunciandovi con l’espressa volontà e voglia di appoggiare Ferrandelli nell’ottica di una svolta di un blocco generazionale, le vicende che si stanno verificando a seguito dei risultati delle primarie.

“Continuano ad essere messe in discussione – prosegue Terminelli – le primarie, strumento di partecipazione democratica che ha innovato la politica in Italia, senza alcuno scrupolo ma piuttosto con calcolo egoistico e di parte. Tutto questo è un insulto alla buona fede ed alla passione civile e politica dei cittadini che hanno affollato le primarie di Palermo con la voglia di partecipare e scegliere. Si vada dunque avanti – conclude Terminelli – nel progetto guidato dalla candidatura a sindaco democraticamente ottenuto da Fabrizio Ferrandelli per vincere a Palermo e restituire la speranza ad una città in ginocchio dopo dieci anni di degrado prodotto dal centrodestra. Mi batterò con tutte le mie forze perché il 6 e 7 maggio questo progetto vinca a Palermo”.

 

Fabrizio Ferrandelli risponde alle accuse attraverso i microfoni di Stefania Petix, inviata del Tg satirico “Striscia la notizia”