Prezzo benzina, Faib: “cittadini presi in giro dalle istituzioni”

Roma – ”Va bene la maggiore informazione ai consumatori, ma quella che si sta fornendo e’ solo pubblicita”’. E’ questo il commento della Faib alle affermazioni del sottosegretario del Mise Simona Vicari in occasione della presentazione dell’Applicazione ”Osservaprezzi” voluta dal ministero dello Sviluppo Economico.

”La Vicari – prosegue la Faib – avrebbe dovuto anche rimarcare che la concorrenza sui prezzi la fanno le compagnie. I gestori, al pari dei consumatori, la subiscono sulla loro pelle essendo discriminati persino all’interno dello stesso marchio e della stessa trade area. Il messaggio pertanto va rivolto alle compagnie a cui il Mise farebbe bene a ricordare: di applicare gli sconti a favore di tutti gli automobilisti e non di pochi fortunati; di applicarli su tutta la propria rete; di far rispettare le condizioni eque e non discriminatorie sui livelli di prezzi praticati ai rispettivi gestori; di garantire l’intangibilita’ del margine dei gestori perche’ non possono essere questi ultimi con i loro 4 centesimi lordi a concorrere sul ribasso dei prezzi che arriva anche a – 18 centesimi ed oltre.

Il Mise dovrebbe chiedere alle compagnie come mai vi sono simili stacchi sui prezzi della rete e perche’ non praticano piu’ concorrenza a favore dei cittadini”. ”La verita’- continua Faib – e’ che la nuova applicazione con cui potranno confrontarsi gli italiani non sposta di una virgola le dinamiche di formazione dei prezzi perche’ su questi il Ministero ed il Governo non riescono ad intervenire. Allora va bene la disponibilita’ della nuova app – conclude la Faib – ma serieta’ vuole che si dica la verita’ agli italiani. In tutto questo si scaricano le tensioni sull’anello piu’ debole e meno incisivo della filiera, un classico italiano in versione digitale”.