Prezzi di vendita non esposti, sanzione per negozio di Cefalù
Prezzi di vendita non esposti Nei giorni scorsi, i Finanzieri della Tenenza della Guardia di Finanza di Cefalù nell’ambito dei servizi di controllo del territorio tesi a garantire l’osservanza della normativa in materia di prezzi e sicurezza prodotti connessi alla grave emergenza epidemiologica da COVID-19, hanno verbalizzato un commerciante esercente l’attività di produzione di prodotti di panetteria, ubicato in Cefalù, per violazioni alla disciplina riportate nel Codice del Consumo (D. Lgs. 206/2005).
Prezzi di vendita non esposti, adesso rischia una multa da 516 a 3.098 euro
In particolare, le Fiamme Gialle, dopo aver effettuato l’accesso nel locale, constatavano che il titolare del panificio non esponeva i prezzi di vendita al pubblico dei prodotti in violazione alla disciplina sui prezzi che prevede espressamente l’obbligo in tutti gli esercizi di vendita di indicare in modo chiaro, univoco e chiaramente leggibile il prezzo di vendita nonché il prezzo per unità di misura tutte le merci esposte al pubblico (ad esclusione dei prodotti in cui il prezzo sia stato già impresso direttamente dal produttore in maniera chiara e con caratteri ben leggibili).
Il titolare dell’attività è stato segnalato all’autorità preposta (sindaco) per l’irrogazione della sanzione amministrativa che va da un minimo di € 516 fino a un massimo di €. 3.098.
Continuano, incessanti, i controlli delle fiamme gialle in tutta la provincia palermitana, al fine di controllare il rispetto delle misure di sicurezza adottate dall’Autorità governativa nonché contrastare possibili speculazioni derivanti dalla commercializzazione di prodotti di prima necessità.