Prezzi case in Sicilia: affitti stabili, calo dei prezzi di vendita

 

Prezzi case in Sicilia. Tanti dati negativi e pochi valori positivi degni di nota per il mercato immobiliare siciliano. È ciò che emerge analizzando i risultati dell’Osservatorio di Immobiliare.it sulle compravendite e gli affitti nel primo trimestre del 2019.

Paragonando i dati a quelli di dicembre 2018, in regione i valori di vendita sono diminuiti dell’1,2%, portando il prezzo medio richiesto a 1.258 euro al metro quadro. Il prezzo degli affitti, invece, risulta totalmente in linea con quello dello scorso trimestre con un importo al metro quadro pari a 6,17 euro.

Prezzi case in Sicilia: l’andamento delle compravendite

Andando ad analizzare più nel dettaglio l’andamento dei prezzi di vendita per le città capoluogo salta all’occhio come in sei casi su nove si registrino delle perdite nell’ultimo trimestre. Anche Palermo rientra in questa cerchia di città in negativo in ambito compravendite e insieme ad Agrigento perde il maggior numero di punti percentuali: -2,4% a Palermo e -2,5% ad Agrigento.

In linea con dicembre 2018 Enna e Ragusa, mentre Caltanissetta si dimostra l’unico capoluogo con valori in aumento del +4,3%. Nonostante questa crescita Caltanissetta resta la città più economica della regione per l’acquisto di immobili con una media di 879 €/mq.

Chi compra casa in Sicilia: lo scenario dei mutui

Se questo è il quadro dell’andamento dei prezzi delle abitazioni in Sicilia, attraverso un’analisi fornita da Euroansa*, società di mediazione del credito, è possibile inquadrare il profilo dell’acquirente tipo in regione. Stando allo studio, oltre il 60% dei finanziamenti per la casa in Sicilia è stato acceso da soggetti di età compresa fra i 31 e i 50 anni.

I mutui vengono sottoscritti per periodi medi e lunghi, tanto che il 53% sceglie una durata fra i 20 e i 25 anni e quasi uno su tre (29%) viene stipulato sui 30. I siciliani approfittano del buon momento per i tassi e il 63% di chi accende un mutuo lo fa scegliendo il fisso, contro il 34% che opta per un variabile e appena il 3% che sceglie un tasso misto. Il 71% dei finanziamenti, nel corso dell’ultimo anno, è stato concesso per l’acquisto di una prima casa mentre il 29% ha ottenuto un mutuo seconda casa.

L’andamento dei canoni di locazione

Lo stesso scenario si presenta anche per l’andamento dei canoni di locazione dei capoluoghi siciliani. Ancora una volta il trimestre in oggetto presenta sei città a segno meno: Enna in testa con un -7%, seguita dal -6,9% di Caltanissetta, dal -2,3% di Agrigento e dalle perdite più contenute di Catania e Messina.

Proprio Catania, avendo superato Palermo nel confronto annuale (grazie a un +2,7%), stacca il capoluogo regionale come città siciliana più cara per affittare. La locazione di un appartamento di 60 mq a Catania costa mediamente 440€ al mese contro i 264€ di Caltanissetta, che anche su questo fronte si conferma la città più economica.