PREVENZIONE FRODI: ARMAO, INTESIFICARE ULTERIORMENTE L’IMPEGNO

Regione Sicilia

“E’ pronto per la sottoscrizione,
il testo della convenzione con la Guardia di Finanza per il
contrasto ad ogni tentativo di infiltrazione criminale nella fasi
di impiego delle risorse pubbliche. Gia’ effettuate le necessarie
verifiche col Comando regionale delle Fiamme Gialle, infatti, il
test…

Regione Sicilia

“E’ pronto per la sottoscrizione,
il testo della convenzione con la Guardia di Finanza per il
contrasto ad ogni tentativo di infiltrazione criminale nella fasi
di impiego delle risorse pubbliche. Gia’ effettuate le necessarie
verifiche col Comando regionale delle Fiamme Gialle, infatti, il
testo sara’ firmato dal Presidente della Regione siciliana”.
Lo ha comunicato l’assessore regionale per l’Economia, Gaetano
Armao, concludendo i lavori del seminario su “Strategie per la
prevenzione delle frodi nell’utilizzo dei fondi U.E. della Regione
Siciliana”, che si e’ svolto a villa Malfitano di Palermo.
“Siamo convinti che questa sia la strada da perseguire – ha
spiegato – perche’ in tal modo coinvolgiamo pienamente le imprese
in questa lotta dando a tutti i cittadini segni inequivocabili
sulla strada di questo comune impegno”.
L’assessore si e’ poi soffermato sulla necessita’ che i
protocolli d’intesa sulla legalita’ siano piu’ diffusi e
soprattutto siano sottoscritti primo dell’accesso ai fondi
pubblici, cosi’ da vincolare sempre di piu’ quanti ne
usufruiscono, “sulla scia di quanto abbiamo previsto nelle norme
sul credito d’imposta, che sara’ concesso solo a chi dichiara di
non aver mai ceduto al ricatto dell’usura e si impegna a non
cadere alle richieste del racket”.
Armao ha poi illustrato i futuri impegni che l’amministrazione
deve assumere per rendere sempre piu’ forte il contrasto alle
infiltrazioni malavitose.
“Intendo proporre una norma di legge – ha concluso – che
obblighi l’amministrazione a costituirsi parte civile nei
confronti di coloro che hanno prodotto frodi alla stessa
amministrazione in quei processi in cui essa abbia subito danno.
Sono convinto, infatti, che non basta privare il richiedente del
finanziamento ottenuto, ma occorre accompagnare questa misura con
altre che fungano da deterrente anche per i comportamenti
successivi”.
fi/mav
181807 Ott 11 NNNN
(Regione Sicilia)