Alla vigilia della Giornata Internazionale dei diritti dell’Infanzia e Adolescenza che ricorre il 20 novembre, pubblicato il Report annuale dell’Ufficio sociale per i minorenni a Palermo,
“863 i minori presi in carico dal sistema penale di settore, con 102 nuovi ingressi — il dato più alto di tutta la Sicilia, che ne conta 195 — che si aggiungono ai 761 già presenti. I procedimenti penali a carico di minori, invece, sono molti di più. Solo nell’ultimo anno — emerge dalla relazione annuale del presidente del Tribunale competente — ne sono stati aperti 2.137 e definiti 1.864”. Questi i dati presenti nel Report annuale dell’Ufficio servizio sociale per i minorenni a Palermo riportati ieri dal quotidiano La Repubblica, che restituiscono un quadro sconfortante sulla situazione di bambini e adolescenti della città.
In città, fortunatamente, sono diverse le iniziative attiviate dalla società civile e dall’associazionismo che cercano di porre rimedio a questa situazione. Fra queste c’è CIAI, (Centro Italiano Aiuti all’Infanzia), che fin dal primo lockdown ha attivato un Presidio Educativo a Palermo, proseguito durante l’estate scorsa e ripreso ora, dall’inizio dell’attuale anno scolastico (2021-2022). Il Presidio si trova in via Gaetano La Loggia, nella sede del Piccolo Teatro Patafisico, e vede impiegati psicologi ed educatori per offrire ai bambini attività non solo di supporto allo studio ma anche ludiche e di crescita personale come i laboratori artistici di danza, teatro e di pittura.
Il Presidio, che ha ricevuto un importante sostegno dall’8×1000 della Chiesa Valdese, è attivo due volte a settimana (lunedì e mercoledì dalle 13.30 alle 17), e ospita 20 tra bambini, bambine e adolescenti, indicati dalle stesse scuole o, in alcuni casi, dai Servizi sociali dei territori dei quartieri Zisa e Danisinni.
Il Presidio CIAI rappresenta un tempo di ricreazione educativa per “recuperare” e affrontare nuove e vecchie fragilità, con la possibilità di giocare, creare, divertirsi in spazi accoglienti e sicuri.
Sempre nel report annuale emerge che: “A livello regionale, il tasso di dispersione scolastica nell’Isola oscilla tra i 20 e i 25 punti percentuali. E se negli ultimi anni il lavoro portato avanti aveva fatto scendere l’asticella, la pandemia l’ha riportata in prossimità del 25%.”
«Il report pubblicato ieri – dice Giulia Di Carlo responsabile CIAI di Palermo – ci conferma che CIAI ha intercettato un bisogno importante che arriva dai minori di quartieri marginali e dimenticati come la Zisa e i Danisinni. Questo presidio è necessario, ce ne accorgiamo di giorno in giorno, man mano prendiamo fiducia con le famiglie per cui stiamo diventando un importante punto di riferimento».
Il Presidio Educativo CIAI a Palermo prova a colmare un vuoto educativo importante: «Cerchiamo di offrire un servizio di supporto a 360 gradi alle famiglie, – racconta Rossella Pizzuto del Piccolo Teatro Patafisico, coordinatrice del Presidio Educativo CIAI di Palermo – partendo dall’attenzione sul bambino per arrivare fino alla famiglia. Cerchiamo costantemente di ampliare e diversificare le attività offerte ai bambini cercando di coinvolgere anche le famiglie. Riusciamo a coltivare una relazione profonda con i bambini e con le famiglie e speriamo di rafforzare i legami anche con le scuole del territorio».
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