Presepe vivente Monforte San Giorgio è arrivato al suo trentaduesimo anno.
Il quartiere “vetera”, la parte più antica del paese, è la zona che ospita la rappresentazione.
Ad allestire ogni anno il percorso guidato è la comunità parrocchiale di Monforte San Giorgio che lo definisce come “la più grande storia d’amore mai raccontata”.
I visitatori che vorranno assistere al presepe vivente si ritroveranno, una volta varcata la porta di ingresso, nella Betlemme di 2000 anni fa.
Un salto nel passato realistico e coinvolgente, anche grazie agli attori coinvolti nella rappresentazione.
Saranno rappresentati gli eventi trascritti dagli evangelisti Luca e Matteo, verranno rievocati i tre magi e sarà rappresentato il loro viaggio, si assisterà al cammino di Maria, giovane fanciulla incinta e di Giuseppe, falegname giusto e insicuro, accompagnati da una stella, avremo modo di osservare la tirannia di re Erode spaventato dalla nota profezia.
Il presepe vivente racconterà la nascita del Salvatore, all’interno di un cammino spirituale rappresentato con cura dai cittadini di Monforte che vestiranno i panni dei palestinesi di 2000 anni fa.
Nazareth sarà rappresentata nella sua povertà, in netta contrapposizione con gli sfarzi e le ricchezze del palazzo di Erode.
Saranno ricostruiti anche i luoghi del censimento imposto da Cesare Augusto, la preghiera dei sacerdoti del Sinedrio in onore dell’arrivo del messia e il mercato, colmo di venditori, fabbri, falegnami, danzatrici, fornai, chiromanti e osterie.
Saranno rappresentati anche alcuni alberghi, che furono inospitali nei confronti della coppia nel loro lungo viaggio.
Tutto il percorso sarà accompagnato da suoni e melodie, una ciaramella contribuirà in tal senso.
Un angelo mostrerà ai visitatori, consapevoli “pastori” nel tragitto, la via da seguire per arrivare, passando per i magi e i loro doni, alla rappresentazione della natività.
La parocchia di Monforte San Giorgio ha lavorato duramente in tutti questi anni per la riuscita del presepe vivente.
“Una tradizione che si rinnova, raccontando la storia di un bimbo nato in una grotta” ha affermato la comunità parrocchiale che ha iniziato da una capanna in legno che ospitava la natività, per finire, in anni recenti alla realizzazione del momento spirituale in una grotta vera e propria.
Uno spettacolo invitante all’interno della cornice natalizia, che riempirà le strade di Monforte di odori e decorazioni confortevoli.
Turisti e concittadini attendono l’evento, per rivivere insieme un momento fondamentale della nostra storia religiosa e per festeggiare insieme le gioie del Natale.
Maria Ruggia, una donna di 76 anni originaria di Menfi, è deceduta all'ospedale Ingrassia di…
Addobbare a festa la tavolata di Natale è quasi un rito per le famiglie di…
Con il Superbonus 100% un semplicissimo requisito ti permette di ristrutturare casa senza dover tirare…
Vicino alla cancellazione dal palinsesto Ballando con le Stelle. Milly Carlucci è costretta a mettere…
Un test sulla bella Sicilia, ci sono risposte che nemmeno i veri siculi conoscono, la…
Attento alle banconote false, se paghi qui te le prendi sicuramente. Situazione pericolosa I temi…